10 ottobre 2012 – Produzione industriale: agosto 2012 ancora nero lo scenario per le aziende ANIE
- 6,2% per l’Elettrotecnica e - 7,6% per l’Elettronica nel confronto con Agosto 2011
Secondo i dati diffusi dall’ISTAT, l’industria italiana delle tecnologie, Elettrotecnica ed Elettronica, rappresentata da Federazione ANIE ha mostrato anche ad agosto 2012 un andamento negativo nei dati di produzione industriale.
Ad agosto 2012, nel confronto con lo stesso mese del 2011, l’Elettrotecnica ha evidenziato una flessione della produzione industriale del 6,2%, l’Elettronica del 7,6% (-5,8% la corrispondente variazione nella media del manifatturiero nazionale).
Nel confronto congiunturale le due macro-aree mostrano al contrario un lieve rimbalzo positivo. Ad agosto 2012, nel confronto con luglio 2012, l’Elettrotecnica ha sperimentato una variazione positiva dei livelli di attività industriale del 6,4%, l’Elettronica dello 0,1%.
Nella media dei primi otto mesi del 2012, nel confronto con il medesimo periodo dell’anno precedente, l’Elettrotecnica ha registrato un risultato cumulato annuo negativo del 10,7%, l’Elettronica del 3,6% (-7,3% la corrispondente variazione nella media del manifatturiero nazionale).
“Ad agosto 2012 non si è evidenziata alcuna inversione di tendenza nei dati di produzione industriale che permangono in territorio negativo” – ha dichiarato il Presidente di Confindustria ANIE, Claudio Andrea Gemme – “L’elevata incertezza nello scenario internazionale pregiudica il ritorno ad una crescita continuativa. Il rallentamento degli scambi mondiali si ripercuote sulla domanda estera, che ricopre un ruolo cruciale per la ripresa. L’estrema fragilità del mercato interno si conferma il principale ostacolo alla tenuta settoriale. I forti cali nella domanda si ripercuotono sulla redditività aziendale e mantengono un’ampia capacità produttiva inutilizzata. Il nostro Paese vive una profonda fase recessiva, confermata anche dalla flessione dei consumi energetici.”
“L’obiettivo crescita passa da una rinnovata competitività del Sistema Paese, che deve mettere al centro l’industria e l’innovazione” – ha precisato il Presidente Gemme – “In questa direzione si muovono le più recenti indicazioni di policy comunitaria che guarda al manifatturiero e alla sua carica innovativa come base del nuovo piano europeo per la crescita. Federazione ANIE da tempo sostiene la centralità dell’industria, in particolare dei settori a più alta vocazione tecnologica rappresentati all’interno della Federazione, nel sostenere l’ammodernamento delle reti e nel ridare slancio alla ripresa e all’occupazione.”
Federazione ANIE, con oltre 1.200 aziende associate e circa 450.000 occupati, rappresenta il settore più strategico e avanzato tra i comparti industriali italiani, con un fatturato aggregato di 71 miliardi di euro (di cui 28 miliardi di esportazioni). Le aziende aderenti a Confindustria ANIE investono in Ricerca e Sviluppo il 4% del fatturato, rappresentando più del 30% dell’intero investimento in R&S effettuato dal settore privato in Italia.
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