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29 giugno 2012 – Sistemi di accumulo nel mirino di Confindustria ANIE

Nasce un nuovo gruppo merceologico sullo stoccaggio di energia

E’ stato costituito recentemente, all’interno dell’Associazione Energia di Confindustria  ANIE, il Gruppo Sistemi di Accumulo, che ad oggi annovera società quali ABB, ANSALDO SISTEMI INDUSTRIALI, FIAMM, NEC ITALIA,SIEMENS, e che, considerata l’importanza dell’energy storage nelle infrastrutture energetiche del prossimo futuro, è aperto alla partecipazione di imprese associate interessate a mettere a fattor comune le rispettive esperienze, che investono in ricerca e che sono disponibili a lavorare insieme su un tema strategico per le reti del futuro. 


Nella prima riunione, tenutasi nel mese di giugno, è stato nominato Presidente Nicola Cosciani di FIAMM SpA.


Innumerevoli sono le motivazioni che hanno spinto alla costituzione del Gruppo in una visione strategica di sviluppo dei sistemi di accumulo in vari ambiti: reti di trasmissione e distribuzione di energia elettrica, impianti di produzione da fonti rinnovabili e numerose altre applicazioni.


Terna ed Enel, maggiori operatori nell’ambito della trasmissione e distribuzione dell’energia elettrica, hanno recentemente annunciato importanti investimenti nel settore. Terna prevede infatti di investire nel quinquennio 2012–2016 un miliardo di euro in sistemi di accumulo e, nel novembre scorso, ha già emesso un bando di gara per l’acquisizione di 130 MW di sistemi di accumulo elettrochimici. Anche Enel ha annunciato in vari eventi pubblici il suo interesse ad investire in sistemi di accumulo e ha già emesso diversi bandi per testare le soluzioni più idonee da inserire all’interno della rete.


L’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas emanerà a breve la Delibera relativa ai criteri per la selezione dei progetti pilota di sistemi di accumulo sulla base di quanto disposto nella Delibera 199/11  (TIT–Testo Integrato Tariffe per il periodo regolatorio 2012-2015).


Le prospettive di crescita del mercato indicano investimenti superiori a 2 miliardi di euro nei prossimi 5 anni, con un potenziale anche nell’ambito degli impianti a fonti rinnovabili non programmabili, in relazione alle prossime decisione dell’AEEG sugli oneri di sbilanciamento.
Per la parte dei piccoli impianti sono allo studio soluzioni tecnologiche innovative che consentiranno una miglior gestione del consumo diretto dell’energia elettrica prodotta dagli impianti, attraverso i sistemi di accumulo.


In generale, questi sistemi hanno già raggiunto affidabilità e competitività; sono un prodotto che abilita soluzioni innovative per sviluppare al meglio le smart grid o per soluzioni off grid ad impatto ambientale zero; consentono la programmabilità delle fonti rinnovabili, favorendone lo sviluppo; rappresentano una soluzione ai problemi del bilanciamento locale delle reti; possono essere trasportabili e, quindi, consentono grande flessibilità nell’utilizzo delocalizzato; permettono, infine, una programmazione più flessibile degli investimenti in infrastrutture di rete.


In Italia è già presente una filiera industriale che coinvolge non solo i produttori di componenti elettrochimici ma anche la filiera delle aziende operanti nel comparto dei sistemi elettrici. Le competenze tecnologiche degli operatori attivi sul mercato italiano sono significative e quindi presentano interessanti prospettive di successo anche sui mercati mondiali.


 


Associazione Energia federata Confindustria ANIE, con oltre 360 aziende associate e un fatturato aggregato nel 2011 pari a circa 18 miliardi di euro, rappresenta i comparti della produzione,  trasmissione,  distribuzione  e utilizzo  di energia elettrica.



Confindustria ANIE, con  1.289 aziende associate e circa 450.000 occupati, rappresenta i settori più strategici e avanzati tra i comparti industriali italiani, con un fatturato aggregato di 71 miliardi di euro (di cui 28 miliardi di esportazioni). Le aziende aderenti a Confindustria ANIE investono mediamente in Ricerca e Sviluppo il 4% del fatturato.


 


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