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ANIE Confindustria: energia, building e trasporti driver di sviluppo in Algeria

Una delegazione di aziende italiane del settore Elettrotecnico ed Elettronico è partita alla volta del Paese nordafricano per cogliere le opportunità di business

Sono 10 le aziende italiane del settore Elettrotecnico ed Elettronico che stanno partecipando alla missione, attualmente in corso, organizzata da ANIE Confindustria, in collaborazione con Promos Milano e con la Camera di Commercio italiana per la Francia di Marsiglia, nel promettente mercato algerino. Questo appuntamento si inquadra nel calendario 2014 delle missioni imprenditoriali programmate dalla Federazione, che prende le mosse dalla necessità per le aziende italiane di esplorare nuovi orizzonti e nuovi mercati in vista di un export sempre più dirompente e che si configura come vera e propria ancora di salvezza a fronte di una domanda interna particolarmente piagata dalla difficile congiuntura economica. La delegazione italiana sta prendendo parte a una fitta serie di incontri B2B con potenziali partner locali, con un focus particolare sul settore dell’energia, che in Algeria riveste un ruolo di primaria importanza nello sviluppo del Paese.

 “Oggi il canale estero svolge un ruolo fondamentale per la crescita dei nostri settori e ANIE è più che mai vicina alle imprese italiane nel percorso di apertura ai mercati internazionali – ha dichiarato Andrea Maspero, Vice Presidente ANIE per l’Internazionalizzazione – In una fase economica ancora difficile per l’Eurozona, tradizionale area di sbocco del nostro settore, guardare a mercati più lontani è divenuta una strategia necessaria per sostenere l’attività aziendale Nel corso dell’anno le nostre missioni toccheranno i mercati più strategici per il comparto e saranno l’occasione per dare visibilità in un’ottica di Sistema all’eccellenza tecnologica di cui è espressione l’industria italiana.”

Opportunità di sviluppo per le imprese italiane in Algeria

Nel 2012 le esportazioni italiane verso l’Algeria hanno superato i 3,7 miliardi di Euro, in crescita del 25% rispetto all’anno precedente, confermando il nostro Paese tra i suoi principali partner commerciali. In particolare, le esportazioni italiane del comparto di Elettrotecnica ed Elettronica hanno rappresentato nel 2012 una quota del 6,5% e, secondo le stime del 2013, l’export italiano verso il mercato algerino dovrebbe confermarsi positivo con una crescita superiore al 10%. Per quanto concerne invece le importazioni italiane dall’Algeria, nel 2012 esse risultano in aumento dell’8% e prossime ai 9 miliardi di Euro. L’Italia, in generale, è terza tra le maggiori aree di importazione dell’Algeria e seconda per quanto riguarda le esportazioni, con una quota del 15,6% e un incremento di 7,8 punti percentuali rispetto all’anno precedente.

Nel dettaglio, i comparti dell’Elettrotecnica italiana che hanno generato più esportazioni verso l’Algeria nel 2012 sono stati la produzione, distribuzione e trasmissione di energia (116,5 milioni di euro), gli apparecchi domestici e professionali (35,9 milioni di euro) e i cavi (21,6 milioni di euro). Per quanto riguarda l’industria Elettronica, sono prevalenti le esportazioni dall’Italia verso l’Algeria di tecnologie di automazione e misura (26,1 milioni di euro), ICT (21,4 milioni di euro) e di sistemi per la sicurezza e l’automazione degli edifici (3,1 milioni di euro).

Il settore energetico costituisce un importante driver di sviluppo per il Paese: l’Algeria è il decimo Paese al mondo per gas naturale e il sedicesimo per riserve petrolifere. È tuttavia importante sottolineare che la produzione di idrocarburi è inferiore alla capacità dei giacimenti presenti nel Paese, pertanto dal febbraio 2002 il settore è stato aperto agli investimenti esteri, con la liberalizzazione del mercato di materie prime energetiche e l’autorizzazione agli operatori stranieri a realizzare infrastrutture di trasporto gas e oleodotti. La società nazionale Sonelgaz, in particolare, ha recentemente annunciato 60 miliardi di Euro di investimenti entro il 2016 in progetti petroliferi e per il gas naturale. È anche prevista la costruzione di quattro nuove raffinerie, oltre all’ammodernamento di strutture esistenti.

Altro settore strategico per le aziende italiane del comparto Elettrotecnico ed Elettronico è costituito dai trasporti ferroviari ed elettrificati: al fine di ammodernare e ampliare la rete ferroviaria del Paese, il Governo algerino ha previsto, con il piano quinquennale 2009–2014, lo stanziamento di 16,6 miliardi di dollari per un numero complessivo di 16 grandi progetti infrastrutturali. Le autorità algerine hanno l’obiettivo di estendere la rete ferroviaria esistente passando dagli attuali 4.500 km a 10.000 km entro il 2015, per un totale di 84 milioni di passeggeri all’anno. Sono attualmente in fase di sviluppo oltre 3.800 Km, di cui circa la metà a binario unico. Il Governo algerino ha recentemente annunciato entro il 2015 investimenti aggiuntivi per 127 miliardi di dinari algerini (pari a circa 1,3 Miliardi di Euro) per l’ammodernamento e la sostituzione del materiale elettrico. L’investimento poggerà su due pilastri: rinnovo della dotazione esistente e acquisto di nuovo materiale.

Da alcuni anni ANIE guarda con interesse al mercato algerino: quella in corso è la terza missione organizzata nel Paese, per un totale di circa 30 imprese italiane fornitrici di tecnologie che sono state da noi accompagnate e guidate in Algeria – ha proseguito il Vice Presidente MasperoGrazie alla vicinanza geografica data dalla collocazione nel bacino del Mediterraneo, il Nord Africa è quindi tradizionalmente un’area privilegiata delle strategie di internazionalizzazione delle aziende italiane, negli ultimi anni frenate tendenzialmente dalle incerte sorti politico-economiche di alcuni Paesi dell’area. I recenti segnali di stabilizzazione del quadro politico ed economico lanciati da alcuni Paesi, tuttavia, rendono ancora più strategico investire in questa area geografica.

In particolare, l’Algeria rappresenta un mercato ad alto potenziale per l’industria italiana delle tecnologie: il Paese beneficia degli ingenti piani di sviluppo infrastrutturale avviati negli ultimi anni in settori strategici come l’energia, le costruzioni e i trasporti – ha concluso Andrea MasperoSolo per fare un esempio, nell’ambito del Piano Quinquennale 2010-2014 il Governo algerino ha stanziato quasi 300 miliardi di dollari destinati a infrastrutture ed edilizia. Alla luce di questi programmi ad ampio raggio, esistono notevoli margini di crescita per la presenza imprenditoriale italiana nel Paese”.

 

ANIE Confindustria, con quasi 1.200 aziende associate e circa 425.000 occupati, rappresenta il settore più strategico e avanzato tra i comparti industriali italiani, con un fatturato aggregato di 63 miliardi di euro (di cui 29 miliardi di esportazioni). Le aziende aderenti ad ANIE Confindustria investono in Ricerca e Sviluppo il 4% del fatturato, rappresentando più del 30% dell’intero investimento in R&S effettuato dal settore privato in Italia.

 

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