5 ottobre 2012 – Confindustria ANIE: il calo dei consumi energetici
Il Presidente Gemme: “L’Italia produttiva sta chiudendo”
I preoccupanti dati relativi al calo dei consumi di energia elettrica evidenziati oggi da Terna non sorprendono Confindustria ANIE.
“Questi dati relativi al calo di consumi energetici in Italia – dichiara Claudio Andrea Gemme, Presidente di Confindustria ANIE – sono solo l’ultimo di una serie di dati che fotografano la situazione estremamente drammatica in cui versa il sistema delle nostre imprese, tra calo degli ordinativi, slittamento delle commesse, anche estere, ed aumento delle tasse.”
“Tutti questi fattori – prosegue il Presidente di ANIE – contribuiscono a un fisiologico calo della produzione industriale, che si traduce da una parte in un calo dei consumi energetici e dall’altra nell’aumento dei disoccupati. Basti pensare, ad esempio, all’imminente possibile chiusura del sito produttivo di Ilva, con tutto ciò che ne potrebbe conseguire in termini di occupazione e fabbisogno energetico.”
“L’unica nota positiva in questo scenario apocalittico – conclude il Presidente Gemme – sarà il risparmio generato per il Sistema Italia dal mancato pagamento delle multe relative all’eccesso di emissioni di CO2, secondo quanto stabilito dal Protocollo di Kyoto. Peraltro, una ben misera consolazione”.
Confindustria ANIE, con oltre 1.200 aziende associate e circa 450.000 occupati, rappresenta il settore più strategico e avanzato tra i comparti industriali italiani, con un fatturato aggregato di 71 miliardi di euro (di cui 28 miliardi di esportazioni). Le aziende aderenti a Confindustria ANIE investono in Ricerca e Sviluppo il 4% del fatturato, rappresentando più del 30% dell’intero investimento in R&S effettuato dal settore privato in Italia.
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