Ascensori: tassa ascensori è polemica ad arte, 700 mila impianti non in linea con gli standard europei
“Una polemica montata ad arte in nome di vantaggi economici per pochi grandi proprietari di case e a svantaggio della sicurezza di milioni di persone che ogni giorno utilizzano più di 700 mila ascensori non in linea con gli attuali standard europei.”
E’ questa la sintesi della posizione espressa dal presidente di Assoascensori Roberto Zappa e per Anacam Michele Mazzarda, a commento dell’ennesima strumentalizzazione compiuta da Confedilizia sull’approvazione dello schema di regolamento in materia di ascensori approvato ieri dal Consiglio dei Ministri – che oggi proclama il proprio successo perché la “tassa sugli ascensori” non ci sarà.
Già nel febbraio scorso, il Mise aveva smentito le dichiarazioni di Confedilizia circa la cosiddetta “tassa sugli ascensori”, e veniva precisato che gli interventi contenuti nel testo proposto riguardavano il miglioramento della sicurezza di impianti tuttora funzionanti senza adeguati componenti a salvaguardia dell’accessibilità sicura per tutti. Gli interventi prevedevano l’installazione di sensori per impedire l’urto contro le porte in fase di chiusura, il preciso livellamento della cabina ascensore con il piano di sbarco ad evitare l’inciampo e sistemi per la comunicazione telefonica bidirezionale con un centro di assistenza operante H24 in caso di intrappolamento in cabina. Interventi una tantum e solamente su impianti installati antecedentemente al 1 Luglio 1999. Questi interventi, indicati dal Ministero competente con grande senso di civiltà e responsabilità, eviterebbero le maggiori cause di incidenti in Italia riducendo drasticamente il costo sociale..
“Molti episodi di cronaca, anche recenti, testimoniano come sulla sicurezza degli impianti non si può scendere a compromessi di alcun tipo, né per interessi economici, né tantomeno politici.
Ci appelliamo al Governo affinché prosegua con ancora maggior decisione sulla strada intrapresa per garantire una adeguata sicurezza per tutti i cittadini, sia che usino ascensori recenti o più datati” hanno concluso Zappa e Mazzarda.