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La cancellazione della fiera di Dubai: un’occasione persa per le aziende di ANIE

Il 24-Aprile-2024

Il Medio Oriente, con gli Emirati Arabi in testa, mercato strategico per l’export di tecnologie. Opportunità in ambito energia, edilizia e infrastrutture.

 ANIE con ICE agenzia avrebbero guidato la 49° collettiva italiana alla Middle East Energy di Dubai. Purtroppo le alluvioni e le avverse condizioni meteo hanno costretto gli organizzatori a cancellare l’evento fieristico.

Alla più importante Fiera in Medio Oriente, MIDDLE EAST ENERGY DI DUBAI, dedicata ai settori della transizione energetica, l’Italia, che sarebbe stata presente con un padiglione di 600 mq e 37 aziende, avrebbe potuto cogliere importanti opportunità per rafforzare l’export verso l’area del Middle East. La fiera di Dubai rappresenta un appuntamento strategico per il Made in Italy delle tecnologie e una vetrina di eccezione per le aziende del comparto.

Sono cresciuti nel 2023 l’export, l’attrattività e l’impegno delle imprese italiane verso i Paesi dell’area mediorientale, in particolare negli Emirati Arabi Uniti (EAU), in ambito energia, edilizia e infrastrutture,  settori cruciali per ANIE Confindustria. 3,4 miliardi di euro, solo nel 2023, le esportazioni italiane verso il Medio Oriente, con un incremento stimato del +16,4% rispetto al 2022 a valori correnti (+13,9% in volume). Tasso di crescita ampiamente sostenuto anche nei primi due mesi del 2024: +53,8% nel confronto con il corrispondente periodo del 2023.

A fronte di tendenze delle esportazioni settoriali che hanno registrato a fine 2023 nell’aggregato una crescita contenuta a valori correnti (+5,4%) e un’inversione di tendenza nei volumi (-2,5%), l’andamento delle vendite verso il Medio Oriente conferma il ruolo sempre più strategico che le tecnologie italiane svolgono nei processi di transizione energetica e digitale che stanno interessando molti Paesi di quest’area.

In particolare, verso gli Emirati Arabi Uniti che, nel 2023, rappresentano dopo l’Arabia Saudita il secondo mercato di destinazione in Medio Oriente di tecnologie italiane per la transizione energetica e digitale: 779 milioni di euro il valore delle esportazioni verso quest’area, con una crescita annua del 57% a valori correnti (+76,6% in volumi). La crescita si mantiene sostenuta anche nei primi mesi del 2024: +79,8% la variazione registrata nel confronto con il corrispondente periodo del 2023.

Focus specifici sui differenti mercati, fanno registrare nella media 2023 il 44% delle esportazioni di tecnologie  italiane in ambito energetico (produzione da fonti tradizionali e rinnovabili, trasmissione e distribuzione di energia elettrica), 36% per l’edilizia, 19% per l’industria.

Fonte: elaborazioni Servizio Studi ANIE su dati ISTAT

Gli Emirati Arabi Uniti rappresentano un mercato chiave per le imprese italiane fornitrici di tecnologie – ha dichiarato Filippo Girardi, Presidente di ANIE Confindustria Nell’ultimo quinquennio le esportazioni elettrotecniche ed elettroniche italiane verso gli EAU hanno sperimentato una crescita medio annua superiore al 10%. La diversificazione economica dal settore energetico avviata da tempo nell’area continua a trainare la domanda di tecnologie innovative – conclude Girardi. Dunque, in un contesto di grande fermento la Middle East Energy, principale evento fieristico della regione, avrebbe rappresentato un impulso per il Made in Italy delle tecnologie”.

Destano attenzione per nuove opportunità di business in ambito energia: la Strategia d’Energia Integrata 2030, che ha dato ulteriore impulso alla realizzazione di progetti pilota volti ad incrementare la quota sul mix di generazione delle energie rinnovabili; la UAE Energy Strategy 2050 che prevede il raggiungimento di una quota di energie rinnovabili sul mix di generazione vicina al 50% e la riduzione delle emissioni di CO2 date dall’attività di generazione elettrica del 70%.  All’interno della Dubai Clean Energy Strategy 2050 è prevista una quota di energie rinnovabili sul mix di generazione pari al 75% sul totale.

Con riferimento ai settori edilizia e infrastrutture, gli Emirati Arabi Uniti continuano a esprimere un’elevata progettualità con oltre 60.000 progetti in essere. A Dubai proseguono i lavori per il rinnovamento all’interno della città vecchia dell’area del Dubai Creek Harbour, dove è prevista la realizzazione di nuove opere sia in ambito residenziale sia commerciale, ad Abu Dhabi è in costruzione Khalifa City, con un investimento previsto superiore ai 100 milioni di dollari e la chiusura dei lavori stimata entro la fine del 2030. Sempre ad Abu Dhabi, nell’area Surf Abu Dhabi, avrà sede il più grande e avanzato impianto di onde artificiali al mondo: l’apertura, prevista per il 2024, è parte del piano generale Modon per l’isola di Hudayriyat. A questo si aggiungono importanti progetti per lo sviluppo delle isole di Saadiyat e di Al Reem e progetti a sostegno dello sviluppo turistico a Sharjah. Non meno importanti i progetti attivi presso gli altri Emirati in ambito edilizio e infrastrutturale.

“Gli Emirati Arabi Uniti rappresentano un hub fondamentale per la regione mediorientale, una piattaforma di business per le nostre imprese in grado di generare opportunità d’affari grazie alla forte rilevanza quantitativa e qualitativa di progetti in corso nell’edilizia, nei settori energetici e in quelli ad alta innovazione, trainati dalle previsioni positive sia per i settori oil che per l’economia non oil – ha dichiarato Valerio Soldani, Direttore di ICE DubaiLe ottime performance dell’export italiano nel 2023 e negli ultimi anni, si confermano tali anche per le imprese elettrotecniche ed elettromeccaniche, insieme ad ANIE siamo al loro fianco per sviluppare ulteriormente il parco clienti ed opportunità negli EAU. Oltre l’appuntamento fieristico, che avrebbe rappresentato una vetrina d’eccezione per il comparto, la nostra squadra ICE è in prima linea nel supportare le aziende ed associazioni del settore nel mercato emiratino.”

Nella colonna di destra è possibile scaricare la Scheda Paese EAU