XIII Giornata della Ricerca: ANIE presenta le tecnologie al servizio della sostenibilità
Dalle reti intelligenti al trasporto green, dall’efficienza energetica nella fabbrica a quella dei sistemi di illuminazione, fino ad Internet of Things e Agenda Digitale Europea: questi temi al centro della giornata, dedicata al tema nelle sue molteplici accezioni
Si è svolta a Palazzo delle Stelline la XIII Giornata della Ricerca: “Le tecnologie ANIE per la Sostenibilità”, promossa dalla Commissione Ricerca e Innovazione. L’ormai tradizionale appuntamento con le più recenti applicazioni tecnologiche e con i prodotti più all’avanguardia, espressione della ferma vocazione ad investire in R&S delle aziende associate, è stato dedicato alla sostenibilità, declinata nelle sue molteplici aree di riferimento: dimensione economica, sociale ed ambientale. Oltre alle aziende ANIE, che hanno illustrato case history di successo nella risposta a questa sfida globale, hanno partecipato alla Giornata anche rappresentanti della PA locale, nazionale ed europea, nonché esponenti del mondo accademico, economico e normativo, che si sono confrontati in una tavola rotonda sul significato odierno della sostenibilità.
Le tecnologie elettrotecniche ed elettroniche svolgono un ruolo di primissimo piano nella triplice declinazione di questo concetto, che si concreta in sostenibilità ambientale, efficienza energetica e risposta alle sfide sociali contemporanee. Si tratta di un comun denominatore che abbraccia in maniera trasversale le diverse soluzioni tecnologiche rappresentate all’interno della base associativa ANIE.
Pur in un contesto economico oggettivamente difficile, le PMI appartenenti alla Federazione confermano una propensione agli investimenti, come dimostra una recente indagine condotta dal Servizio Studi ANIE: quasi il 70% delle intervistate, infatti, ha dichiarato di aver effettuato investimenti nei primi sei mesi del 2014, con un aumento (rispetto al medesimo periodo dello scorso anno) registrato dal 40% delle PMI e una stabilità espressa dal 42%. Ma non solo: oltre il 61% delle aziende ha programmato investimenti anche nel secondo semestre 2014. Oltre il 70% di quelli effettuati nel periodo considerato si sono concentrati su Ricerca & Sviluppo di nuovi prodotti, oltre che sull’acquisto di macchinari e attrezzature.
L’appuntamento odierno assume inoltre un significato ancora maggiore se inserito nel contesto del Programma Quadro europeo per la ricerca Horizon 2020, un’occasione da cogliere al volo per le aziende orientate a R&S. Il piano di finanziamento, che mira in Europa ad una crescita intelligente, sostenibile ed inclusiva, contribuirà senza dubbio a sostenere l’economia europea e a promuovere un miglioramento del tenore di vita di tutti i cittadini. Le principali direttrici della sostenibilità a cui si mira sono quindi: l’energia, sicura, pulita ed efficiente; il benessere e la salute della popolazione in vista dei cambiamenti demografici in atto; i trasporti, green, intelligenti e integrati.
Nel corso della Giornata, quindi, si è parlato di molteplici applicazioni tecnologiche (grazie ai contributi delle aziende: ABB, AnsaldoBreda, ESA Energy, GEWISS, Omron Electronics, SIEL, Siemens, SIRTI e STMicroelectronics). Spaziando nell’ambito del tema sostenibilità, si è parlato di reti intelligenti, le smart grid disegnate per accogliere gli apporti delle energie rinnovabili non programmabili, per il miglioramento della qualità e della sicurezza della distribuzione secondaria e della generazione distribuita. Si è poi affrontato il tema dell’efficienza energetica nelle sue diverse applicazioni: dalla fabbrica intelligente del futuro all’illuminazione a LED, dalle tecniche di smart metering ai sistemi di automazione dell’edificio. Il discorso sulla sostenibilità ha inevitabilmente toccato anche il settore del trasporto intelligente, in ambito ferroviario e per quanto riguarda i veicoli elettrici, fino ad arrivare a toccare l’argomento Internet of Things e l’attuazione dell’Agenda Digitale Europea in ambito urbano.
“L’impegno nella Ricerca e Innovazione rappresenta una priorità strategica per la crescita e lo sviluppo, soprattutto in momenti di crisi e incertezza prolungata come l’attuale – ha dichiarato Claudio Andrea Gemme, Presidente ANIE Confindustria. – Anche a livello europeo, infatti, l’innovazione tecnologica costituisce il volano per favorire crescita e creare occupazione. Gli obiettivi posti a livello europeo sono molto ambiziosi: creare 3,7 milioni di posti di lavoro e realizzare un aumento annuo del PIL di circa 800 miliardi di euro entro il 2020. Le imprese aderenti ad ANIE Confindustria possono davvero diventare il motore del cambiamento che le sfide sociali della nostra società attuale ci impongono: per questo la nostra Federazione ha attivato recentemente lo Sportello Ricerca, per sostenere le imprese nel percorso, spesso tortuoso, di accesso ai finanziamenti Horizon 2020, un’occasione da non lasciarsi assolutamente scappare.”
“Le potenzialità espresse dal mercato delle tecnologie sostenibili sono rilevanti non solo a livello europeo, ma anche a livello globale – ha commentato Pietro Palella, Vice Presidente di ANIE Confindustria per la Ricerca e l’Innovazione. – Secondo dati Bloomberg, un terzo degli investimenti commerciali mondiali in clean technology passa per l’Europa, è vero, ma a livello globale essi sono passati dai 30 miliardi di dollari del 2007 ai 160 miliardi di dollari del 2012. Per non parlare della rilevanza che queste tecnologie assumono sempre più nell’ambito delle economie emergenti, finora meno coinvolte in questa corsa alle tecnologie intelligenti: secondo una recente analisi World Bank, nei mercati emergenti gli investimenti in tecnologie verdi supereranno nel prossimo decennio i 6.000 miliardi di dollari. A fronte di una crescita media annua dell’economia mondiale di quasi il 2,5%, si attende nel periodo 2015-2016 un incremento annuo per il mercato delle tecnologie green di circa il 4%. Per le nostre aziende, si tratta di un business che può arrivare a costituire un traino e un driver di sviluppo non indifferente – ha concluso il Vice Presidente Palella. – C’è ancora molto da fare, ma bisogna sottolineare che l’industria elettrotecnica ed elettronica italiana già oggi svuole un ruolo imprescindibile come fornitrice di tecnologie innovative, in tutti gli ambiti di applicazione del concetto di sostenibilità. È da qui passa il futuro delle nostre comunità.”