1° scambio di vedute in ITRE sull’Energy Labelling
Il relatore del Dossier, Dario Tamburrano (M5S, EFDD) ha condiviso con la Commissione ITRE le sue priorità per l'elaborazione del testo parlamentare sull'Energy labelling
Ha evidenziato 7 punti partendo dalla Proposta di Regolamento della Commissione per l’etichettatura dell’efficienza energetica 2015/0149(COD) intorno ai quali ha intenzione di elaborare la Proposta del Parlamento entro il 20 gennaio prossimo, indicati di seguito:
- è a favore del Regolamento in sostituzione dell’attuale Direttiva per una maggiore uniformità di applicazione della normativa nei 28 Stati Membri;
- occorre una maggiore sorveglianza del mercato, attraverso l’utilizzo di strumenti che rafforzino in modo efficiente il monitoraggio del mercato, e tra questi ritiene valido l’impiego del database (art. 8 della Proposta della Commissione);
- coinvolgimento in egual misura dei diversi canali di distribuzione della catena commerciale;
- utilizzo di un sistema di registrazione dei prodotti centralizzato e anche in questo caso può essere utile la banca dati in forma interattiva;
- per quanto riguarda il riscalaggio (art. 7 della Proposta della Commissione), dovrebbe avvenire in due fasi: (i) riordino delle etichette con un ritorno alla scala da A a G accompagnato da corsi di formazione a cura della Commissione per gli addetti ai lavori e (ii) meccanismo di aggiustamento automatico per il futuro, anche attraverso il database;
- per quanto riguarda gli atti delegati (art. 12 della Proposta della Commissione), occorre una regolamentazione di questo tipo di attiche può essere utile per evitare il lungo processo di una procedura legislativa ordinaria, anche alla luce della Better Regulation, tuttavia il Parlamento deve definire bene le modalità e le tempistiche per l’adozione degli atti delegati da parte della Commissione;
- è a favore di una campagna di informazione e di educazione per i consumatori nella fase transitoria di riscalaggio delle etichette.
Diversa invece l’opinione del relatore ombra del PPE il tedesco H. Reul, che ritiene che il rescalling rischi di confondere i consumatori e sia necessario restringere il campo di applicazione (escludendo i prodotti di 2^ mano). Si è detto scettico sulla banca dati sulla base del fatto che è inutile mentre l’unico modo per verificare la conformità dei prodotti sono i test fisici sugli apparecchi
La relatrice ombra del gruppo S&D M. Werner giudica positiva la proposta della CE ma ritiene che gli atti delegati portino a una frammentazione che va evitata. Inoltre sulla banca dati occorre stabilire i binari giusti per la tutela dei dati sensibili per le imprese.
Il Consiglio ha raggiunto un orientamento generale sulla Proposta della Commissione all’ultima riunione del 26 novembre scorso.
Il 20 gennaio dovrebbe essere presentata la Proposta di Regolamento da parte del relatore Tamburrano.
Il 22-23 febbraio è prevista un discussione della bozza di relazione e il voto in ITRE il 24 maggio.