ambiente energia

6° Electricity Market Report della School of Management del Politecnico di Milano

Cresce la potenza da rinnovabili e cala quella da termoelettrico.

Pubblicato in data 24 novembre l’Electricity Market Report 2022 redatto dall’Energy & Strategy della School of Management del Politecnico di Milano, giunto alla sesta edizione.

Dal report emerge come la potenza installata di impianti fotovoltaici e eolici nel nostro Paese nel 2021 sia stata pari a 33 GW (rispettivamente circa 22,5 GW e 11,3 GW), oltre la metà dei 60 GW totali da fonti rinnovabili. Stessa capacità installata dal termoelettrico, per il 77% alimentato da impianti a gas naturale e per il 17% da impianti a carbone, che andranno dismessi entro il 2025. Nonostante la quota di domanda elettrica (circa 310-320 TW/h all’anno) coperta dagli impianti termoelettrici tradizionali sia scesa al 51% nel 2021 e la quota di domanda soddisfatta tramite fonti rinnovabili sia cresciuta dal al 36%, siamo tuttavia ancora lontani sia dagli obiettivi di decarbonizzazione fissati al 2030: nel 2021 quasi il 17% delle emissioni di anidride carbonica legate alla produzione di energia elettrica, derivava dall’uso di combustibili solidi, principalmente il carbone.

All’interno del rapporto viene analizzato anche il ruolo che i sistemi di accumulo di energia elettrica potranno svolgere nell’evoluzione del sistema elettrico, nei tre principali ambiti d’installazione – residenziale, commerciale e industriale, utility-scale (anche accoppiati a impianti di generazione) – e in funzionalità che vanno dall’energy-time shifting all’integrazione delle rinnovabili, all’abilitazione del customer energy management. Per quanto riguarda il mercato, negli ultimi anni a livello europeo si è assistito a un fortissimo incremento delle installazioni di sistemi di accumulo elettrochimico (batterie a ioni di litio e a flusso di vanadio), con più di 5 GW installati a fine 2022. Gli Stati che hanno registrato i numeri più alti sono Gran Bretagna e Germania, seguiti da Irlanda e Francia.  In Italia, a fine 2021 risultavano oltre 75.000 sistemi di accumulo connessi alla rete, in crescita del 130% rispetto al 2020. Le connessioni a fine giugno 2022 corrispondono a 720 MW di potenza per 1.362 MWh di capacità (ovvero un Energy-to-Power ratio medio pari a 1,9 h). Nei primi sei mesi del 2022 sono stati installati circa 47.000 SdA (+33% rispetto all’intero 2021), con forte prevalenza della tecnologia a ioni di litio, quasi unicamente di taglia residenziale per effetto del Superbonus 110%.

Il rapporto tratta infine le comunità energetiche, in Italia tema molto sentito dagli operatori del settore ma che stenta a decollare, anche se si registra fermento attorno agli strumenti di supporto per sviluppare e diffondere le configurazioni di autoconsumo di energia rinnovabile che agiscono collettivamente e le comunità energetiche rinnovabili, a partire dai 2,2 miliardi di euro messi a disposizione a dal PNRR. 14 Regioni italiane hanno emanato provvedimenti e stabilito in che modo intendano supportarne la diffusione: agevolazioni per finanziarne la costituzione e la progettazione tecnico-economica, anche attraverso servizi di consulenza per predisporre documentazione e progetti.