Rassegna del 19 febbraio 2020

19 Febbraio 2020

ANIE
LA NAZIONE: IMPRENDITORI DAL CANADA “PRONTI PER INVESTIMENTI”
Ha fatto tappa a Pistoia la delegazione di operatori canadesi del settore pubblico e privato a cui Confindustria, insieme a Ice-Agenzia e con supporto di Ance, Oice e Anie, illustrerà, con visite alle aziende e sui territori, i punti di forza dell’industria ferroviaria e di trasporto urbano italiana. Il Governo canadese, infatti ha stanziato importanti investimenti da concretizzarsi nei prossimi 12 anni; per fare ciò ricerca possibilità di partenariati illustrando procedure di partecipazione agli appalti per le aziende straniere. Pistoia, per la sua industria ferroviaria e per l’indotto, ha – secondo gli industriali – le caratteristiche per rispondere a questo tipo di richieste.

CONFINDUSTRIA
IL SOLE 24 ORE: BOCCIA “OCCORRE REAGIRE AL RISCHIO DI RECESSIONE”
Reagire senza indugi di fronte al rallentamento dell’economia e al pericolo di una recessione italiana nel 2020, una previsione arrivata l’altro ieri dalla banca d’affari giapponese Nomura. «Sono stime possibili», ha commentato il Presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, aggiungendo alcune considerazioni: «abbiamo già un Sud in fase recessiva, una Germania che rallenta. È possibile che anche in relazione all’andamento di un settore importante come l’automotive si possa avere un effetto recessivo», ha continuato Boccia. «Occorre una reazione, non attendere e non constatare». In questo scenario secondo il presidente di Confindustria la proposta del ministro dello Sviluppo, Stefano Patuanelli, di ridurre l’Ires per le imprese che rientrano in Italia «è un passo importante» nell’ambito di un Piano per l’Italia.

MOBILITÁ
CORRIERE DELLA SERA: COSÌ CAMBIA L’AUTO – PIÙ ELETTRICA E IN CONDIVISIONE
La strada è stata presa. E-mobility e noleggio sono le parole con cui facciamo e faremo i conti. Se il 2019 ha fatto segnare record sia nelle immatricolazioni uso noleggio (a quota 160.000, +6,1% rispetto al 2018) sia nelle vendite di auto elettriche (oltre 10.000 unità), è probabile che il 2020 farà ancora meglio, centrando nuovi primati. E ancora meglio andrà in futuro, considerando che i veicoli in noleggio lungo termine hanno già superato il milione in Italia. In questo scenario, la società elvetica Alpiq fornitore di elettricità – attraverso il suo incubator Oystcr Lab fa debuttare anche in Italia la startup Ubicar: il noleggio smart di auto elettriche. La formula, collaudata in Svizzera, Germania e Lichtenstein, prevede un abbonamento all inclusive (carica completa iniziale, assicurazione, tasse, manutenzione, riparazione, pneumatici invernali o estivi), i l cui costo varia in base alla tipologia e alle esigenze del guidatore.

INDUSTRIA 4.0
IL SOLE 24 ORE: UN WELFARE 4.0 PER COLMARE IL GAP CON LA UE
Una logica sistemica, le nuove tecnologie rappresentano un dispositivo passante, che assicura interconnessione tra i vari sistemi (economico, finanziario, istituzionale, culturale) che, in precedenza, tendevano a frammentarsi “ad arcipelago”, chiusi in sé stessi. Le nuove tecnologie ne ridisegnano funzionamento e organizzazione, interconnessioni interne ed esterne. Stiamo entrando in una società tecnologica, in cui gli ambienti relazionali sono permeati da architetture tecnologiche, che hanno un lampante impatto sul nostro modo di percepire, pensare, comunicare, organizzare la vita. La sfida aperta da questa trasformazione è la gestione del funzionamento digitale delle reti economiche e socio-istituzionali. Economie e società digitali evolute contano sia su un’infrastruttura tecnologica in grado di offrire unità e interconnessione a sistemi quali industria, servizi di mercato, educazione, salute, lavoro e Pa sia su risorse umane in grado di abilitarla.

BUILDING
LA STAMPA: IN ITALIA CRESCE IL FENOMENO DELLA “SMART HOME”
Continua a crescere il mercato italiano della «smart home», la casa connessa, che raggiunge un valore di 530 milioni di euro. Un aumento del 40% in un anno, trainato da soluzioni per la sicurezza, «smart home speaker» ed elettrodomestici. Il trend è paragonabile a quello dei principali Paesi europei, anche se il divario da colmare è ancora ampio rispetto a Germania e Regno Unito (2,5 miliardi ciascuno) o alla Francia (1,1 miliardi). Sono questi i dati della ricerca dell’Osservatorio Internet of Things del Politecnico di Milano.

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