Lanciata la Piattaforma di specializzazione intelligente per l’energia.
La Commissione europea ha lanciato una nuova 'piattaforma di specializzazione intelligente per l'energia' per aiutare le regioni europee e i paesi dell'Unione europea ad utilizzare al meglio i fondi UE per l'energia sostenibile nell'ambito della politica di coesione dell'UE.
La piattaforma – lanciata in una conferenza ad alto livello a Bruxelles il 26 maggio – aiuterà le regioni a condividere le loro competenze in materia di investimenti per l’energia sostenibile, in particolare per quanto riguarda l’applicazione di tecnologie innovative a basse emissioni di carbonio.
Sostenendo l’uso ottimale dei fondi della politica di coesione per finanziare progetti nei settori delle energie sostenibili, la piattaforma contribuirà direttamente alla strategia per l’Unione europea dell’energia.
Essa mira altresì ad allineare meglio le attività di innovazione nel settore dell’energia a livello nazionale, regionale e locale in vista della costituzione di un’agenda strategica comune sulle priorità energetiche. La piattaforma, che è stata istituita dal servizio scientifico interno della Commissione, il Centro comune di ricerca (JRC), contribuirà a promuovere la crescita economica nelle regioni garantendo un approvvigionamento energetico sostenibile, competitivo e sicuro.
Il progetto si basa su una cooperazione comune tra la DG Politica regionale e urbana (REGIO), la DG Energia (ENER) e il Centro comune di ricerca (JRC). Esso si avvale della positiva esperienza con l’attuale piattaforma di specializzazione intelligente incentrata sulle strategie di ricerca e innovazione (piattaforma S3).
La specializzazione intelligente è un approccio innovativo elaborato dalla Commissione europea per promuovere la crescita economica e la prosperità a livello regionale. Incoraggia un uso efficiente e mirato degli investimenti pubblici nella ricerca e nell’innovazione per creare vantaggi competitivi e consentire alle regioni di specializzarsi nell’ambito dei rispettivi punti di forza. È, tra l’altro, una condizione preliminare per beneficiare di fondi strutturali e di investimento europei.
La nuova piattaforma per l’energia fornirà informazioni, conoscenze e competenze in materia di investimenti in progetti energetici, in linea con le esigenze dei responsabili politici, delle autorità e delle parti interessate responsabili dell’energia e della ricerca. Sarà inoltre possibile creare delle sinergie gli Stati membri e le regioni che hanno interessi in comune per l’innovazione in campo energetico.
Nel quadro della sua politica di coesione l’UE prevede di investire circa 38 miliardi di euro nel periodo 2014-2020, nei quali sono inclusi 2 miliardi di euro per investimenti nelle reti intelligenti. L’obiettivo è favorire la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio mediante il sostegno a progetti in materia di efficienza energetica, energie rinnovabili, mobilità urbana sostenibile e ricerca e innovazione.
Per maggiori approfondimenti è possibile consultare il sito della DG Energy.