Circolare n.13 – DM Efficientamento Edilizia residenziale pubblica

3 Aprile 2025

Gentili Soci,

Vi informiamo che è disponibile la bozza del DM Efficientamento Edilizia residenziale pubblica (allegata).

Il provvedimento approntato dal Ministero per gli Affari europei di concerto con il Ministro dell’Economia è attuativo della Legge di Bilancio 2025, la quale ha previsto lo stanziamento di oltre 1,3 miliardi di euro per il 2025 (a valere sul PNRR) per favorire l’efficientamento dell’edilizia pubblica, anche residenziale, e delle abitazioni di famiglie a basso reddito e vulnerabili. In particolare, il decreto reca le disposizioni attuative per incentivare gli investimenti privati e migliorare l’accesso ai finanziamenti per le ristrutturazioni energetiche dell’edilizia residenziale pubblica, che determinano un miglioramento minimo dell’efficienza energetica non inferiore alla misura del 30%.

 

Nell’allegato 1 è riportato il dettaglio delle tecnologie incentivabili, mentre nell’allegato 2 sono riportate le metodologie di calcolo dell’incentivo. Entro due mesi dall’entrata in vigore del provvedimento, la Struttura di missione PNRR, il GSE e i Partner finanziari della misura (CDP e SACE) sottoscriveranno un atto convenzionale che definisce, tra le altre cose:

  • le modalità di riconoscimento da parte del GSE del sostegno finanziario sotto forma di sovvenzione,
  • le modalità di trasmissione da parte del GSE al Partner finanziario dei provvedimenti di ammissione all’agevolazione,
  • i termini e le condizioni della concessione del sostegno finanziario, nella forma di finanziamento a valere sulla dotazione di Cassa Depositi e Prestiti.

Per quanto riguarda l’iter, il provvedimento è stato trasmesso agli enti locali (Regioni, Comuni e Province autonome) al fine dell’espressione del parere in Conferenza Unificata.

In calce, si condivide un’analisi di dettaglio dei contenuti del testo che, trattandosi ancora di una bozza, potrebbe essere soggetta ad ulteriori modifiche.

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  • Investimenti ammissibili – Sono ammessi all’agevolazione i progetti di investimento (programma di interventi finalizzato al miglioramento dell’efficienza energetica di valore complessivo non inferiore a 10 milioni e non superiore a 30 milioni di euro riferito a uno o più edifici di titolarità di enti pubblici territoriali (ovvero di loro enti strumentali), realizzati per il tramite di ESCo relativi a edifici di edilizia residenziale a totale proprietà pubblica e dotati di impianti centralizzati di climatizzazione o che, all’esito degli interventi di efficientamento energetico previsti dal presente decreto, saranno dotati di impianti centralizzati di climatizzazione e che determinino un miglioramento dell’efficienza energetica non inferiore al 30% attraverso la realizzazione di uno o più interventi individuati nell’Allegato 1 del decreto.
    • Progetti prioritari – Sono agevolabili, in via prioritaria, i progetti di investimento che prevedono la realizzazione degli interventi su edifici che non abbiano già beneficiato di sovvenzioni provenienti da altri strumenti agevolativi finanziati con risorse nazionali o europee nei cinque anni antecedenti l’entrata in vigore del presente decreto e provvisti di un livello di progettazione non inferiore al progetto di fattibilità tecnico – economica come definito dall’Allegato I.7 del Codice dei contratti pubblici.
  • Condizioni di cumulabilità – Le misure previste dal presente decreto non sono cumulabili, in relazione ai medesimi costi ammissibili, con altri contributi, crediti di imposta o agevolazioni a valere su risorse UE. In caso di cumulo con altre agevolazioni che abbiano a oggetto i medesimi costi finanziati in maniera differente, il cumulo è ammesso a condizione che lo stesso non porti al superamento del costo sostenuto.
  • Non agevolabilità – Per rispettare il principio DNSH,  non sono in alcun caso agevolabili gli investimenti destinati:
    • ad attività direttamente connesse ai combustibili fossili;
    • ad attività nell’ambito del sistema di scambio di quote di emissione dell’Unione europea che generano emissioni di gas a effetto serra che si prevedono essere non inferiori ai pertinenti parametri di riferimento;
    • ad attività connesse alle discariche di rifiuti, agli inceneritori e agli impianti di trattamento meccanico biologico.
  • Tipologia finanziamento concedibile – I progetti di investimento agevolabili possono beneficiare di un sostegno finanziario riconosciuto alle ESCo incaricate della loro realizzazione sotto forma di:
    • sovvenzione, in misura pari al 65% del costo degli interventi previsti dal progetto ed erogato dal GSE;
    • un prestito – ove richiesto dalle ESCo stesse – non superiore al 35% del costo degli interventi non oggetto di sovvenzione ed erogato da Banche convenzionate. In questo caso, il finanziamento è concesso a condizioni di mercato, secondo quanto stabilito da ciascuna Banca Convenzionata. Sempre per gli interventi non sovvenzionati, le ESCo possono utilizzare – anche complementariamente al prestito – risorse proprie o eventuali finanziamenti concessi dal sistema bancario.
  • Soggetti destinatari del sostegno finanziario – Ai fini del riconoscimento del sostegno finanziario, la realizzazione dei progetti è riservata alle ESCo, uniche destinatarie del sostegno concesso in relazione ai progetti di investimento ritenuti ammissibili.
  • Presentazione dei progetti di investimento agevolabili – I progetti di investimento sono presentati dalle ESCo al GSE, quale soggetto attuatore della misura, tramite piattaforma informatica dallo stesso resa disponibile. Inoltre, a pena di inammissibilità, il progetto di investimento deve essere corredato dalla seguente documentazione:
    • Scheda ESCo – Scheda recante l’indicazione delle informazioni e dei principali dati relativa alla ESCo, redatta in conformità con il modello reso disponibile sulla piattaforma del GSE;
    • Scheda progetto – Scheda illustrativa del contenuto del progetto di investimento proposto redatta in conformità con il modello reso disponibile sulla piattaforma del GSE;
    • Piano interventi – Piano progettuale degli interventi, comprensivo del progetto di fattibilità tecnico – economica, ove già disponibile al momento della presentazione del progetto di investimento, ovvero del documento di indirizzo della progettazione;
    • Sostegno finanziario – Entità e tipologia del sostegno finanziario richiesto in relazione agli interventi con la specifica indicazione delle somme richieste sotto forma di sovvenzione e di finanziamento a valere sulla Dotazione CDP, nonché dell’eventuale utilizzazione ai fini della realizzazione degli interventi medesimi di risorse proprie della ESCo o reperite ricorrendo altre fonti di finanziamento.
    • Valutazione di merito creditizio – Per tutti i progetti di investimento che ricorrono a finanziamenti sulla Dotazione CDP o ricorrono ad altre fonti di finanziamento, è richiesta altresì la presentazione della valutazione di merito creditizio rilasciata da soggetto autorizzato all’esercizio dell’attività bancaria;
    • Asseverazione – Dichiarazione rilasciata da un tecnico abilitato e recante l’asseverazione che gli interventi previsti nel progetto di investimento consentono il miglioramento dell’efficienza energetica dell’edificio o dei singoli edifici interessati dagli interventi medesimi non inferiore al 30% e che detti interventi rispettano le leggi e le normative nazionali e locali in tema di sicurezza e di efficienza energetica. L’asseverazione è corredata dall’attestato di prestazione energetica (APE) convenzionale ante e post operam, relativo all’edificio ovvero ai singoli edifici interessati dagli interventi previsti nel progetto di investimento;
    • Asseverazione congruità – Dichiarazione rilasciata da un tecnico abilitato e recante l’asseverazione della congruità, intesa come rispetto dei criteri e dei parametri, dei costi indicati nel progetto di investimento e in relazione ai quali si richiede il sostegno finanziario.
  • Valutazione dei progetti e entità del sostegno – Il GSE provvede alla valutazione dei progetti di investimento presentati e alla selezione dei progetti di investimento agevolabili e alla determinazione dell’entità del sostegno finanziario concedibile e alla definizione delle modalità di riconoscimento.
  • Atto convenzionale – Entro due mesi dall’entrata in vigore del provvedimento, la Struttura di missione PNRR, il GSE e i Partner finanziari della misura (CDP e SACE) procedono alla sottoscrizione dell’atto convenzionale che definisce, tra le altre cose, le modalità di riconoscimento da parte del GSE del sostegno finanziario sotto forma di sovvenzione, le modalità di trasmissione da parte del GSE al Partner finanziario dei provvedimenti di ammissione all’agevolazione e i termini e le condizioni della concessione del sostegno finanziario, nella forma di finanziamento a valere sulla dotazione di Cassa Depositi e Prestiti.
  • Garanzia SACE – In caso di ricorso da parte delle ESCo, per la parte non oggetto di sovvenzione, a finanziamenti bancari che non rientrino nell’ambito dei finanziamenti a valere sulla dotazione di Cassa Depositi e Prestiti, è prevista la possibilità per SACE possa rilasciare apposite garanzie. Perché SACE rilasci le garanzie, tuttavia, è necessario che tali finanziamenti siano erogati da banche, istituzioni finanziarie e altri soggetti abilitati all’esercizio del credito in It
  • Variazioni – La ESCo comunica al GSE e all’eventuale Banca Convenzionata ogni variazione relativa agli obiettivi o ai termini di realizzazione del programma d’investimento ovvero di natura soggettiva che intervenga successivamente alla presentazione della domanda di sostegno, anche conseguenti a operazioni societarie ovvero a cessione o affitto dell’azienda o di un suo ramo. Entro trenta giorni dalla ricezione di tale comunicazione, il GSE provvede a comunicare alla ESCo la propria valutazione in ordine alla permanenza dei requisiti richiesti ai fini della fruizione del sostegno finanziario riconosciuto e, in caso negativo, adotta il provvedimento di revoca dello stesso.

 

Allegato I – Interventi ammissibili  

  • Isolamento termico di superfici opache delimitanti il volume climatizzato;
  • Sostituzione di chiusure trasparenti comprensive di infissi delimitanti il volume climatizzato;
  • Installazione di sistemi di schermatura e/o ombreggiamento e/o sistemi di filtrazione solare esterni per chiusure trasparenti con esposizione da Est-sud-est a Ovest, fissi o mobili, non trasportabili;
  • Sostituzione di sistemi per l’illuminazione d’interni e delle pertinenze esterne degli edifici esistenti con sistemi efficienti di illuminazione;
  • Installazione di tecnologie di gestione e controllo automatico (building automation) degli impianti termici ed elettrici degli edifici con classe di efficienza B o superiore, come definita dalla norma UNI EN ISO 52120-1 e successive modifiche o integrazioni, ivi compresa l’installazione di sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore;
  • Installazione di impianti solari fotovoltaici e relativi sistemi di accumulo, presso l’edificio, nelle relative pertinenze, o in aree nella disponibilità del soggetto beneficiario sottese alla medesima cabina primaria a condizione che l’intervento sia realizzato congiuntamente alla sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti di climatizzazione invernale dotati di pompe di calore elettriche.
  • Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti di climatizzazione invernale, anche combinati per la produzione di acqua calda sanitaria, dotati di pompe di calore, elettriche, utilizzanti energia aerotermica, geotermica o idrotermica, unitamente all’installazione di sistemi di contabilizzazione del calore per gli impianti con potenza termica utile superiore di 200 kW;
  • Installazione di impianti solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria e/o ad integrazione dell’impianto di climatizzazione invernale, anche abbinati a sistemi di solar cooling, per la produzione di energia termica per processi produttivi o immissione in reti di teleriscaldamento e teleraffreddamento. Nel caso di superfici del campo solare superiori a 100 m2 è richiesta l’installazione di sistemi di contabilizzazione del calore;
  • Interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con l’allaccio a sistemi di teleriscaldamento efficienti, anche se contestualmente funzionali alla climatizzazione estiva;
  • Sostituzione funzionale o sostituzione totale o parziale, di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti di climatizzazione invernale utilizzanti unità di microcogenerazione alimentati da fonti rinnovabili.

 

Allegati

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