14° Rapporto ENEA sull’Efficienza Energetica

29 Ottobre 2025

Nel 2024 l'Italia ha risparmiato energia pari a 4,5 Mtep/anno

Il 7 ottobre, a Roma, è stato presentato il 14° Rapporto annuale sull’efficienza energetica di ENEA, che offre un quadro aggiornato della situazione italiana nel 2024. Secondo il documento, nel corso dell’anno il nostro Paese ha conseguito un risparmio di 4,5 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio (Mtep), un valore che copre il 90% dell’obiettivo intermedio stabilito dal PNIEC e che equivale all’energia necessaria ad alimentare oltre quattro milioni di abitazioni.

Nonostante il risultato positivo, il Rapporto segnala un rallentamento del ritmo di crescita dovuto principalmente alla progressiva conclusione del Superbonus e ai ritardi nella gestione dei Certificati Bianchi, la cui attività è diminuita del 42% rispetto all’anno precedente. Rimangono tuttavia centrali le detrazioni fiscali, che continuano a rappresentare la fonte principale di risparmio energetico, con un contributo complessivo pari a 2,48 Mtep tra il 2021 e il 2024.

A fronte di questo calo, emergono invece segnali incoraggianti da altri strumenti. Il Conto Termico ha registrato numeri record, con oltre 120.000 richieste di incentivo e 670 milioni di euro erogati, mentre le misure dedicate alla mobilità sostenibile hanno garantito un risparmio energetico in crescita del 7% rispetto al 2023, pari a 0,43 Mtep. Restano sostanzialmente stabili i risultati dei progetti finanziati tramite i Fondi di coesione.

Tra i bonus edilizi, il SuperEcobonus – ormai avviato verso la sua eliminazione entro il 2025 – ha continuato a produrre risultati più modesti, con 0,127 Mtep di risparmi generati nel 2024, ma un totale cumulato che resta consistente, pari a 1,36 Mtep. In controtendenza, invece, il Bonus Casa e l’Ecobonus mostrano una crescita significativa: il primo segna un aumento del 112% (0,150 Mtep), mentre il secondo registra un +10% (0,161 Mtep).

Il quadro generale del patrimonio edilizio mostra segnali di miglioramento: le abitazioni nelle classi energetiche F e G sono scese al 43,9% del totale – contro il 62% del 2014 – mentre cresce costantemente la quota di edifici in classe A e B, ormai prossima al 20%.

Un altro aspetto positivo riguarda l’efficienza negli usi finali dell’energia. Nel 2024 sono state caricate 853 diagnosi energetiche da parte di 569 imprese, con un incremento del 14% rispetto al 2020. Questi interventi hanno portato a un risparmio complessivo di 76,9 ktep/anno, con una media di 0,10 ktep per intervento, in crescita rispetto all’anno precedente. La quasi totalità dei soggetti coinvolti è rappresentata da grandi imprese, segno che il tessuto industriale sta assumendo un ruolo sempre più attivo nella transizione.

Infine, ENEA sottolinea il contributo crescente delle Regioni e degli enti locali, che si stanno distinguendo per l’aggiornamento dei piani energetici territoriali, la creazione di sportelli unici per l’efficienza e la promozione di Comunità Energetiche Rinnovabili, considerate un elemento strategico per il futuro.

In sintesi, il Rapporto 2024 delinea un’Italia che continua a progredire nel campo dell’efficienza energetica, pur con un ritmo più contenuto rispetto agli anni di maggior spinta. Il sistema resta fortemente sostenuto dalle misure fiscali e dagli incentivi nazionali, ma si arricchisce sempre più del contributo locale e di una crescente attenzione verso la sostenibilità diffusa.