Prestazioni energetiche 2026: il nuovo Decreto Requisiti Minini cambia le regole

23 Dicembre 2025

Ponti termici, ricarica elettrica e nuovi calcoli per edifici più efficienti.

È stato pubblicato il nuovo Decreto Requisiti Minimi 2025, che aggiorna le regole per calcolare l’efficienza energetica degli edifici. Le novità entreranno in vigore dal 3 giugno 2026 e riguardano sia le nuove costruzioni sia le ristrutturazioni importanti.

Tra le principali modifiche c’è l’obbligo di considerare i ponti termici, cioè le zone in cui il calore si disperde più facilmente, nell’edificio di riferimento. Questo cambia i calcoli dell’APE e le verifiche di legge, rendendo più precise le valutazioni. Viene anche stabilito che i calcoli si basino sulle superfici lorde e che le strutture a contatto con il terreno includano l’effetto termico del suolo.

Il decreto introduce regole dettagliate per la ricarica dei veicoli elettrici negli edifici dotati di posti auto, con obblighi crescenti per le nuove costruzioni e le ristrutturazioni importanti. Altri aggiornamenti riguardano il calcolo della trasmittanza termica, la verifica del parametro H’t negli edifici con grandi superfici vetrate, e l’uso del metodo di Carnot per convertire in energia primaria l’energia proveniente da teleriscaldamento o cogenerazione.

Per gli edifici non residenziali, entrano in gioco obblighi di automazione e controllo di classe B, dispositivi autoregolanti della temperatura e la possibilità di considerare l’energia prodotta da fonti rinnovabili anche per ascensori e altri servizi. Infine, si semplifica la relazione tecnica in caso di sostituzione di serramenti o generatori, rendendo più pratici gli interventi di riqualificazione energetica.

In sintesi, il decreto punta a rendere gli edifici italiani più efficienti, sicuri e sostenibili, con calcoli più accurati, nuovi strumenti tecnologici e una maggiore attenzione all’integrazione delle energie rinnovabili.