Amianto: previsti 17 milioni per le imprese che bonificano
Pubblicato decreto 15 giugno 2016 attuativo per credito di imposta bonifica da amianto
Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il DM 15 giugno 2016 “Modalità attuative del credito d’imposta per interventi di bonifica dei beni e delle aree contenenti amianto”. Il decreto prevede un credito d’imposta al 50% delle spese sostenute per gli interventi, alternativo e non cumulabile con ogni altra agevolazione prevista da normativa nazionale, regionale o comunitaria, su beni e strutture produttive effettuati e conclusi entro il 2016, stabilendo che il finanziamento complessivo è pari a 17 milioni di euro, e che l’agevolazione non spetta per investimenti di importo unitario inferiore a 20.000 euro.
L’ammontare totale dei costi eleggibili è in ogni caso limitato all’importo di 400.000€ per ciascuna impresa. Le agevolazioni sono concesse nei limiti e nelle condizioni del regolamento europeo che prevede che il finanziamento pubblico alle imprese uniche non possa superare, nel triennio, 100 mila euro per le imprese di trasporto merci per conto terzi, e 200 mila euro per le altre.
Soggetti eleggibili sono i titolari di reddito di impresa, che effettuano interventi di bonifica dell’amianto su beni e strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato dal 01/01/2016 al 31/12/2016. Sono invece escluse le imprese di produzione primaria di prodotti agricoli, pesca e acquacoltura, e quelle che operano nei servizi di interesse economico generale, le cui agevolazioni sono disciplinate da altri regolamenti comunitari.
Fra gli interventi ammissibili figurano la rimozione e smaltimento, anche previo trattamento in impianti autorizzati, dell’amianto presente in coperture e manufatti di beni e strutture produttive effettuati nel rispetto della normativa ambientale e di sicurezza nei luoghi di lavoro. Sono ammesse inoltre spese di consulenze professionali e perizie tecniche nei limiti del 10% delle spese complessivamente sostenute e comunque entro un limite massimo di 10.000€ per ciascun progetto di bonifica unitariamente considerato. L’effettività del sostenimento della spesa deve risultare da apposita attestazione rilasciata dal presidente del collegio sindacale, da un revisore legale, da un commercialista, da un perito commerciale, consulente del lavoro o dal responsabile del centro di assistenza fiscale.
Il credito d’imposta verrà concesso solo per interventi di rimozione e smaltimento dell’amianto, non per il semplice incapsulamento o confinamento. Saranno finanziati solo gli interventi conclusi, ovvero quelli di cui l’impresa può comprovare i pagamenti effettuati e l’avvenuto smaltimento in discarica dell’amianto entro il 31 dicembre 2016. Le imprese potranno presentare le domande a partire dal 16 novembre, tramite il portale web accessibile dalla home page del Ministero dell’Ambiente.