anie confindustria tecnologie in crescita elettrotecnica ed elettronica resistono alla debolezza del manifatturiero

ANIE Confindustria, tecnologie in crescita: elettrotecnica ed elettronica resistono alla debolezza del manifatturiero

Il 17-Aprile-2025

Dal 2020 le tecnologie italiane protagoniste delle transizioni energetica e digitale negli Stati Uniti, i dazi mettono a rischio quattro miliardi di export.

Il 2024 si è chiuso in un contesto economico incerto, caratterizzato dal  rallentamento della manifattura europea, da pressioni inflazionistiche e nuove barriere commerciali. In questo scenario i settori rappresentati da ANIE Confindustria si confermano tra i più resilienti del panorama industriale italiano, con un profilo competitivo che trova uno dei suoi punti di forza anche nelle esportazioni verso gli Stati Uniti.

Preconsuntivi ANIE 2024: resilienza in una media manifatturiera in perdurante calo. Secondo i dati di ANIE Confindustria, l’Elettrotecnica e l’Elettronica mostrano andamenti in controtendenza rispetto alla media del manifatturiero italiano, sia con riferimento ai volumi di produzione industriale sia guardando al fatturato a valori correnti:

  • Produzione industriale
    ▸ Elettrotecnica ed Elettronica: +2,2%
    ▸ Media manifatturiera: -3,7%
  • Fatturato totale
    ▸ Elettrotecnica ed Elettronica: +0,9%
    ▸ Media manifatturiera: -3,5%

Nella media dell’industria manifatturiera la contrazione del fatturato è evidente sia sul mercato interno che su quello estero. I settori ANIE, a fronte di una sostanziale stabilità per la domanda interna, hanno visto nel 2024 in crescita la domanda internazionale (+2%). Nel dettaglio, l’industria Elettrotecnica mostra una dinamica equilibrata tra mercato interno (+2,7%) ed estero (+1,5%). Diversa la situazione per l’Elettronica, che evidenzia una marcata divergenza: da un lato un forte calo sul mercato domestico (-17,8%), dall’altro una crescita maggiormente sostenuta sull’estero (+5,4%).

Transizione energetica: un’opportunità di crescita per le aziende.

 Nel 2024 l’industria elettromeccanica ha continuato a crescere, grazie alla forte spinta derivante dagli investimenti per la transizione energetica. Il fatturato Italia ha registrato un incremento medio del 4,5% mentre le esportazioni sono aumentate del 7,8%. Sul fronte domestico, hanno guidato la crescita i comparti della trasmissione (+7,3%) e, soprattutto, della distribuzione elettrica (+25,1%), sostenuti dall’accelerazione degli investimenti nelle energie rinnovabili, che hanno visto un incremento del 25% nella nuova capacità installata sul territorio nazionale. In flessione, invece, le tecnologie per la generazione da fonti tradizionali (-3%) e quelle destinate all’industria manifatturiera (-1%).

Tecnologie per il Sistema Edificio: la debolezza delle costruzioni indebolisce la domanda interna.
Nel 2024 il rallentamento della filiera delle costruzioni ha condizionato l’evoluzione delle tecnologie rivolte a questo mercato. Il comparto dell’Illuminazione ha registrato in media d’anno una contrazione del fatturato a valori correnti del 7,5%. Un trend in indebolimento che coinvolge anche i comparti Ascensori e Scale mobili, così come i Cavi. In flessione del 2-3% la domanda interna di Materiale da installazione. Fa eccezione il comparto Sicurezza e Automazione edifici, che ha mantenuto un trend positivo, pur con una crescita più contenuta rispetto agli anni precedenti.

Tecnologie per l’Industria e i Trasporti: tra segnali di rallentamento e spinte positive.
Nel 2024 le tecnologie elettroniche destinate all’industria manifatturiera hanno mostrato un andamento medio in flessione. I Componenti elettronici hanno registrato un calo della domanda interna (-6,6%), a fronte di una crescita sostenuta delle esportazioni (+5,4%), mentre l’Automazione industriale ha subito una contrazione marcata sul mercato italiano (-31%). L’incertezza sul Piano Transizione 5.0, l’elevato livello delle scorte e il rallentamento dell’economia tedesca sono alcune tra le principali forze frenanti. In controtendenza l’industria ferroviaria, che continua a crescere in modo sostenuto: il comparto del Materiale Rotabile ha visto nel 2024 un incremento del fatturato del +16,1% sul mercato interno e del +39,7% all’estero.

Focus USA: le tecnologie italiane guidano le transizioni. Con un valore complessivo dell’esportato di filiera di quasi 4 miliardi di euro nel 2024, il mercato statunitense si è confermato nel 2024 il primo mercato su scala globale per le tecnologie di area Elettronica, il terzo per l’Elettrotecnica (dopo Germania e Francia). Nell’aggregato le esportazioni di tecnologie italiane verso gli Stati Uniti sono cresciute dell’11,5% in valore e del 18% in volume rispetto al 2023​. Nel confronto con il 2019 si è registrato un raddoppio dei valori esportati (+100,8%, in volumi +65,6%) e un saldo commerciale passato da 815 milioni nel 2019 a 2,08 miliardi di euro nel 2024.

Nel dettaglio, nel 2024 il 42% dell’export Elettrotecnico ed Elettronico verso gli Stati Uniti ha riguardato applicazioni per l’Energia, mentre il 40,2% è stato assorbito dall’Industria e oltre il 17% dal Sistema Edificio. Tutti e tre i segmenti hanno registrato tassi di crescita sostenuti: +15,9% per le vendite rivolte al settore Edificio, +11,2% per l’Industria e +9,8% per l’Energia.

Si tratta di crescite che hanno ampliato il differenziale positivo rispetto ai livelli pre-pandemici: le vendite 2024 verso il mercato USA sono risultate più che raddoppiate rispetto al 2019, con un +115% per il segmento Industria e +101% per l’Energia.

Protezionismo USA: il rischio dazi Lo scenario positivo è messo ora in discussione dalle nuove politiche commerciali adottate dall’amministrazione americana. Attualmente il 40% delle esportazioni di tecnologie elettrotecniche ed elettroniche verso gli USA è esente da dazi, il 16% ha dazi inferiori al 2%, il 30% è soggetto a dazi tra il 2% e il 3%. In questo scenario, un’ipotesi di aumento medio al 20% dei dazi sulle tecnologie europee comporterebbe un impatto di circa 720 milioni di euro sulle esportazioni italiane del settore. I comparti industriali più esposti a questo aumento sono le tecnologie per il Sistema Edificio (livello medio dei dazi attuale: 2,36%) ed Energia (livello medio dei dazi attuale: 2,09%)​.

Voce alle imprese: fiducia nella crescita ma anche perduranti tensioni nella supply chain. Secondo una survey condotta da ANIE Confindustria sulle aziende socie nel primo trimestre del 2025:

  • Il 52% delle imprese considera il contesto economico attuale “favorevole”
  • Il 48% è ottimista sulle prospettive di crescita sui mercati esteri nel prossimo triennio
  • Il 56% continua ad avere criticità sulla supply chain, in particolare problemi di approvvigionamento di materie prime non energetiche (tra queste metalli ferrosi, rame e alluminio​).

 “I preconsuntivi 2024 confermano la vitalità e la resilienza delle nostre imprese, che continuano a operare con determinazione nonostante una congiuntura economica complessa – ha dichiarato Filippo Girardi, Presidente di ANIE Federazione. L’evoluzione delle politiche commerciali, in particolare quelle della nuova amministrazione americana, rappresenta un fattore di preoccupazione crescente per le imprese del settore.”

“Questo scenario di particolare complessità – ha concluso il Presidente di Federazione ANIE – pone sfide cruciali per le imprese, non solo in termini di operatività immediata ma anche nella pianificazione strategica a medio-lungo termine. Di fronte a tali dinamiche, un’Europa economicamente e politicamente unita rappresenta un valore imprescindibile per affrontare con efficacia le tensioni internazionali e garantire stabilità e prospettive di crescita per tutti.”