ambiente energia

Aperto al pubblico il Database SCIP

Consultabili le notifiche ricevute da ECHA per gli articoli contenenti SVHC oltre lo 0,1%

14 settembre 2021 – L’Agenzia Europea per le Sostanze Chimiche – ECHA ha aperto una dissemination platform volta alla libera consultazione delle notifiche ricevute dal 5 gennaio 2021 ad oggi. Lo strumento, accessibile a tutti i soggetti interessati, consentirà quindi a consumatori ed operatori del trattamento rifiuti di poter consultare le informazioni caricate nel Database come previsto dalla direttiva 2018/851/UE.

Sulla base di quanto riferito da ECHA, al momento hanno effettuato delle notifiche al Database circa 6000 imprese presenti sul territorio europeo, per un totale di oltre 4 milioni di notifiche. Il suddetto numero include le notifiche per lo stesso articolo effettuate da diversi attori nella catena di approvvigionamento, nonché le notifiche effettuate per più di un articolo. Pertanto ECHA non dispone di una stima precisa circa il numero di articoli notificati nel Database.

Per illustrare le modalità di consultazione ECHA ha realizzato un videotutorial specifico in cui vengono mostrate le possibilità di ricerca dei dati filtrando per: nome dell’articolo, marca, categoria di prodotto, tipo di materiale e nome della sostanza.

Dall’esame delle informazioni presentate finora, le categorie di prodotti più comunemente notificate nel database risultano:

  • macchinari e loro parti;
  • strumenti di misura;
  • apparecchiature elettroniche;
  • veicoli;
  • articoli in gomma/plastica;
  • mobili e oggetti di arredamento.

Le sostanze SVHC che sono state maggiormente oggetto di notifica sono invece state:

  • piombo (ad es. in cuscinetti a sfera, batterie);
  • monossido di piombo (ad esempio in lampade, parti di veicoli);
  • triossido di piombo-titanio (es. nei fornelli elettrici);
  • acido silicico, sali di piombo
  • “ Dechlorane PlusTM” (in vernici e colle)