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Approvata dal Parlamento EU la revisione della direttiva emissioni industriali IED

Approvata la creazione del Portale UE sulle emissioni industriali

12 Marzo 2024 – Il Parlamento europeo ha approvato in via definitiva l’accordo raggiunto con Consiglio e Commissione sulla revisione della Direttiva sulle emissioni industriali (IED) con 393 voti favorevoli, 173 contrari e 49 astensioni, e del regolamento sul nuovo Portale delle emissioni industriali con 506 voti favorevoli, 82 contrari e 25 astensioni. Le nuove norme mirano a ridurre le emissioni nocive degli impianti industriali e dei grandi allevamenti di suini e pollame per proteggere la salute umana e l’ambiente.

Specificatamente per gli impianti industriali, la normativa introdurrà l’obbligo per i settori interessati di fissare livelli di emissioni nocive più stringenti possibili. Per combattere la scarsità d’acqua, ci saranno obiettivi di prestazione ambientale obbligatori sul consumo idrico. Per quanto riguarda i rifiuti, l’efficienza delle risorse, l’efficienza energetica e l’uso delle materie prime, gli obiettivi vincolanti saranno fissati entro un intervallo di valori, mentre saranno indicativi per quanto riguarda l’utilizzo di nuove tecniche. Al pari della disciplina vigente la revisione includerà anche gli impianti dell’industria estrattiva e i grandi impianti che producono batterie.

La nuova direttiva mira inoltre a migliorare la trasparenza e partecipazione del pubblico in relazione alla fornitura di licenze, al funzionamento e al controllo degli impianti regolamentati, attraverso la creazione del Portale UE sulle emissioni industriali, che sostituirà l’attuale registro europeo delle emissioni inquinanti European Pollutant Release and Transfer Register (E-PRTR), in cui i cittadini potranno accedere ai dati su tutte le licenze UE e sulle attività inquinanti locali.

Le imprese che non si conformano potranno essere penalizzate per una somma pari almeno al 3% del fatturato annuo interno all’UE dell’operatore che ha compiuto le infrazioni più gravi. I Paesi UE daranno ai cittadini colpiti dall’inosservanza delle norme il diritto di chiedere un risarcimento per i danni causati alla loro salute.

La nuova legislazione dovrà ora essere formalmente adottata anche dal Consiglio, prima di essere pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell’UE ed entrare in vigore 20 giorni dopo. Gli Stati membri avranno poi 22 mesi per conformarsi a questa direttiva.