BIM: firmato il Decreto attuativo
Il Ministro Graziano Delrio ha firmato il decreto lo scorso 1 dicembre
Lo scorso 1 dicembre il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, ha firmato il cosiddetto “Decreto BIM“, ovvero il provvedimento che disciplinerà l’obbligo di progettare le opere pubbliche con il Building Information Modeling.
“Un passaggio importante – afferma il Ministro Delrio in un comunicato – che risponde a una innovazione del settore e porterà trasparenza, efficienza e più qualità nella progettazione e realizzazione delle opere”.
Il BIM costituisce infatti un modello per ottimizzare, tramite la sua integrazione con metodi e strumenti elettronici specifici, la progettazione, realizzazione e gestione di costruzioni in ambito di edilizia e infrastrutture. Tramite esso tutti i dati rilevanti di una costruzione e presenti in ogni fase del processo devono risultare disponibili in formati digitali aperti e non proprietari. Si tratta – spiega il Ministero – di un intervento utile nel perseguimento di una migliore qualità dei progetti e delle opere in quanto, attraverso la digitalizzazione del settore delle costruzioni, si apportano benefici alla spesa pubblica e ai prodotti immobiliari o infrastrutturali e si rende più efficiente l’operato degli attori sul versante dell’offerta, con il conseguente incremento della loro redditività. Secondo alcuni studi ed esperienze, questo tipo di progettazione innovativa può consentire risparmi di spese di gestione e risparmi lungo tutto il ciclo dell’opera, abbattendo il ricorso alle varianti e prevedendo per tempo le manutenzioni necessarie.
Nel testo decreto non saranno tuttavia presenti espliciti richiami alla normativa UNI 11337 come strumento attuativo di supporto, volontario e condiviso, anche se l’Italia ha anticipato l’Europa con le norme UNI 11337 come riferimento per lo sviluppo delle future norme internazionali.
Il prossimo passaggio prevede quindi la definitiva pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale.