biodiversita e energie rinnovabili il consiglio informale dei ministri europei ne discute a riga

Biodiversità e energie rinnovabili: il Consiglio informale dei ministri europei ne discute a Riga

Il 15 aprile 2015 si è tenuta a Riga la riunione informale dei Ministri dell'ambiente e dell'energia dell'UE insieme ai ministri dei Paesi EFTA (European Free Trade Association) e al Commissario europeo Karmenu Vella per l'Ambiente, gli Affari marittimi e la Pesca

All’interno di questa sessione i ministri hanno discusso dell’uso delle energie rinnovabili e della tutela della biodiversità, dell’efficienza energetica, in particolare nel settore del riscaldamento e raffreddamento.

La posizione della Commissione europea è che l’efficienza energetica rappresenta una fonte di energia a sé stante, e il risparmio di energia deve essere considerato come soluzione per la sicurezza energetica ancor prima di pensare ad aumentare le importazioni di energia.

L’Europa è sulla buona strada per raggiungere il 18-19% di risparmio energetico entro il 2020, ma se tutti i paesi UE attuassero pienamente le leggi esistenti, l’Europa potrebbe raggiungere un risparmio energetico del 20% entro il 2020.

Le energie rinnovabili possono contribuire notevolmente alla mitigazione del cambiamento climatico, alla sicurezza energetica e alla crescita e all’occupazione ma devono essere promosse con il minimo impatto ambientale in modo da preservare la biodiversità e aumentare la resilienza degli ecosistemi.

Recentemente il Consiglio europeo ha approvato la costruzione dell’Unione energetica con una politica climatica lungimirante. L’obiettivo principale dell’Unione europea è quello di fornire alle famiglie e alle imprese energia sicura, sostenibile, competitiva e conveniente.

L’UE è attualmente il più grande importatore di energia al mondo ed  è leader nelle energie rinnovabili.

Nell’ottobre 2014 il Consiglio europeo ha convenuto sul Quadro 2030 sul clima e l’energia, che ha istituito un obiettivo a livello comunitario vincolante in energie rinnovabili di almeno il 27% del consumo energetico dell’UE entro il 2030.

La Commissione presenterà anche un Pacchetto sulle energie rinnovabili nel 2017, che comprenderà tra l’altro una nuova politica per la bioenergia sostenibile (biomassa sostenibile e biocarburanti ecologici).

Sulla base della discussione svolta, la Presidenza lettone preparerà poi una sintesi che sarà utile per delineare le politiche energetiche europee nel prossimo futuro per raggiungere un giusto equilibrio tra lo sviluppo delle energie rinnovabili e la tutela della biodiversità.

Per quanto riguarda i meccanismi di finanziamento, i ministri hanno anche affrontato la questione del finanziamento della biodiversità, sottolineando l’importanza dell’avere risorse sufficienti per assicurare la sua protezione. Hanno quindi discusso della nuova Natural Capital Funding Facility (NCFF) e hanno convenuto che i progetti attuati con questo strumento consentiranno sinergie tra biodiversità e la politica economica. L’NCFF combina le risorse della European Investment Bank (BEI) con i fondi della Commissione europea nell’ambito del Programma per l’ambiente LIFE.

Il 16 aprile 2015, i ministri e il Commissario europeo per l’azione per il clima e l’energia Miguel Arias Cañete discuteranno della cooperazione regionale nel settore dell’energia, in particolare delle sue potenzialità, delle migliori pratiche nel settore e delle barriere esistenti: una migliore cooperazione regionale in Europa dovrebbe aumentare la sicurezza dell’approvvigionamento energetico e favorire l’integrazione delle energie rinnovabili.

Per maggiori approfondimenti è possibile consultare il sito della Presidenza lettone del Consiglio europeo e quello della DG Energy sull’argomento.