Bonus edilizi in scadenza al 31 dicembre 2024 e modifiche per il 2025
Superbonus, Superbonus rafforzato, Sismabonus 2024, Bonus ristrutturazione; Ecobonus, Bonus Mobili, Bonus barriere Architettoniche, Bonus verde.
La data del 31 dicembre 2024 vedrà la scadenza di una serie di bonus edilizi e l’introduzione di alcune modifiche sulle agevolazioni più note. Il decreto che regola la scadenza dei bonus edilizi al 31 dicembre 2024 e che introduce modifiche alle agevolazioni è il Decreto-Legge n. 104 del 10 agosto 2023, noto anche come “Decreto Asset e Investimenti”, emanato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, in collaborazione con altri enti competenti per le politiche fiscali e finanziarie. La misura fa seguito al Decreto che ha eliminato lo sconto in fattura e la cessione del credito per i bonus edilizi, ovvero il Decreto-Legge n. 11 del 16 febbraio 2023, noto anche come “Decreto Blocca Cessioni”. Di seguito una panoramica delle novità introdotte.
Superbonus
Partito nel 2020, con un’aliquota al 110%, nel 2024 permette di detrarre le spese sostenute per l’efficientamento energetico e la riduzione del rischio sismico con un’aliquota del 70%. A partire dal 1° gennaio 2024 l’accesso all’agevolazione è limitata, potendovi accedere soltanto i seguenti soggetti:
- condomini
- onlus
- associazioni di volontariato
- Aps
Continua a rimanere valido l’obbligo di effettuare i lavori trainanti e il salto di due classi energetiche.
Dal 1° gennaio 2025 l’aliquota scenderà al 65%.
Superbonus rafforzato
L’aliquota rimane al 110% ma è riservata unicamente agli immobili che sono stati colpiti dai terremoti del 2009 e del 2016. L’agevolazione prevede l’aumento del 50% del limite di spesa ammesso, almeno per quelle che vengono sostenute fino al 31 dicembre 2025. La detrazione è un’alternativa al contributo per la ricostruzione ed è sostanzialmente equiparabile – per quanto riguarda i permessi – alla disciplina del superbonus. Chi ha optato per il superbonus rafforzato, può rinunciarvi fino al 30 settembre 2024 e scegliere il contributo per la ricostruzione. Dal 1° ottobre 2024 è invece possibile accedere anche al Fondo Indigenti, riservato esclusivamente alla famiglie con un basso reddito. Questa opzione permette di recuperare la percentuale decurtata dalla riduzione dell’aliquota.
Sismabonus 2024
E’ operativo per le spese sostenute nel periodo compreso tra il 2017 ed il 31 dicembre 2024. L’agevolazione permette di realizzare interventi per la messa in sicurezza antisismica degli edifici ubicati nelle zone sismiche 1, 2 e 3.
L’importo massimo di spesa è pari a 96.000 euro per unità immobiliare. Le detrazioni a cui è possibile accedere oscillano tra il 50% e l’85% delle spese sostenute per gli interventi realizzati e in base al soggetto che ne fa richiesta:
- unità immobiliari
- condominio
- lavori su parti comuni in condominio
Bonus ristrutturazione
Il 31 dicembre 2024 scade anche il bonus ristrutturazione, almeno con l’attuale detrazione pari al 50% della spesa sostenuta. Il decreto Superbonus ha infatti ritoccato le agevolazioni previste da questa misura, aggiornando le sue caratteristiche come segue:
- la detrazione è al 50% su una spesa massima di 96.000 euro fino al 31 dicembre 2024
- la detrazione scende al 36% su una spesa massima di 48.000 euro dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2027
- la detrazione è solo al 30% per un massimo sempre di 48.000 euro nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2028 e il 31 dicembre 2033
Ecobonus
L’ecobonus è destinato agli interventi di efficientamento energetico. La detrazione sulle spese va dal 50% all’85% a seconda degli interventi che vengono effettuati fino al 31 dicembre 2024. Possono accedere alla misura le persone fisiche, quanti esercitano arti e professioni, gli enti pubblici e privati che non svolgono delle attività commerciali.
Le aliquote ecobonus sono le seguenti:
- 50%: il massimale è pari 96.000 euro che si può detrarre in 10 rate annuali
- 65%: il massimale è pari 100.000 euro che si può detrarre in 10 rate annuali
- 70-75%: il massimale è pari a 40.000 euro moltiplicato per le unità immobiliari (l’agevolazione spetta per gli interventi nelle parti comuni degli immobili)
Bonus mobili
È possibile, almeno fino al 31 dicembre 2024, usufruire anche del bonus mobili per le spese sostenute per acquistare mobili e grandi elettrodomestici. Il massimale di spesa è pari a 5.000 euro. Per poter accedere a questa agevolazione è necessario, nel corso dell’anno precedente, aver sostenuto delle spese per recuperare il patrimonio edilizio di una determinata unità immobiliare.
Bonus Barriere Architettoniche
Fino al 31 dicembre 2025 è possibile accedere al bonus barriere architettoniche, che prevede una detrazione al 75% per gli interventi sostenuti su scale, rampe, ascensori, servoscala e piattaforme elevatrici. La detrazione può essere recuperata nell’arco di dieci quote annuali di pari importo per le spese sostenute a partire dal 29 maggio 2024.
Bonus Verde
Anche il bonus verde scade il prossimo 31 dicembre 2024. L’agevolazione prevede una detrazione Irpef del 36% per le spese che sono state sostenute per la manutenzione e il miglioramento degli spazi verdi. È previsto un massimale di 5.000 euro per unità immobiliare.