Bonus per l’edilizia in vigore nel 2023
Resta articolato il panorama degli incentivi ma scompare il Bonus Facciate
Nel 2023 è confermato il Superbonus ma il recupero fiscale scende al 90%. Rimangono però in vigore molti altri incentivi che permettono di ridurre l’onere economico dei lavori edilizi, attraverso il meccanismo del recupero fiscale o, quando possibile, attraverso la cessione del credito.
Sono confermati:
- Bonus Ristrutturazioni, già esteso fino al 2024, con il recupero fiscale del 50% delle spese sostenute per un’ampia gamma di interventi edilizi compiuti all’interno dell’abitazione;
- Ecobonus, con orizzonte biennale, l’incentivo alza il recupero fino al 65% delle spese sostenute per interventi di risparmio energetico effettuati sia su edifici singoli che condomini. Si applica per l’installazione di sistemi BACS (sistemi di domotica), per la sostituzione di vecchi impianti di climatizzazione invernale con caldaie a condensazione, la messa in opera di pannelli solari per la produzione di acqua calda nonché per l’installazione di pompe di calore;
- Sismabonus, esteso fino al 2024, relativo agli interventi per la sicurezza antisismica di immobili e interi edifici. La percentuale di recupero arriva fino all’80% per singole unità immobiliari e all’85% per parti comuni, ma solo per lavori effettuati in zone sismiche 1, 2 e 3.
- Bonus Verde, valido anch’esso per il prossimo biennio, permette di detrarre fino al 36% delle spese per la “sistemazione a verde” di aree scoperte private di edifici esistenti con un tetto di 5mila euro.
- Bonus Mobili, con durata sempre fino al 2024 ma recupero dimezzato a 5mila euro, che prevede il recupero del 50% delle spese sostenute per l’acquisto di elettrodomestici (di classe non inferiore a A+) e mobili.
- Bonus Idrico, prorogato a tutto il 2023 con rimborso fiscale fino a 1.000 euro delle spese sostenute per acquistare nuovi sanitari evitando così gli sprechi d’acqua causati da rubinetti e servizi ormai obsoleti.
- Bonus wallbox, incentivo per l’installazione di wallbox e colonnine di ricarica in aree private o condominiali. Contributo valido per il 2023, fino all’esaurimento dei 40 milioni stanziati, pari all’80% delle spese sostenute, nel limite massimo di 1.500 euro a persona, 8.000 in caso di lavori effettuati da un condominio.
Unica eccezione di bonus non riconfermato, la scomparsa (dal 1° gennaio 2023) del Bonus Facciate per interventi su superfici esterne degli edifici, come tinteggiatura o semplice pulitura.