Cina: strategia per la competitività globale in chip e AI nel prossimo piano quinquennale
Nel contesto dell’elaborazione del 15° piano quinquennale (2026–2030), la Cina definisce nuove priorità strategiche per rafforzare la propria competitività nei settori dei semiconduttori e dell’intelligenza artificiale. Il periodo è considerato decisivo per raggiungere l’obiettivo nazionale di diventare leader mondiale nella scienza e tecnologia entro il 2035.
Nonostante i significativi risultati ottenuti durante l’attuale piano 2021–2025 – tra cui un aumento del 48% degli investimenti in R&S rispetto al 2020, il primato mondiale per numero di ricercatori e il 10° posto nel Global Innovation Index — la Cina individua ancora ampi margini di miglioramento nei segmenti più avanzati dell’elettronica.
L’attenzione si concentra in particolare sul superamento delle attuali dipendenze tecnologiche, aggravate dalle restrizioni internazionali, e sullo sviluppo di tecnologie alternative. Tra le aree prioritarie: i nodi di processo avanzati, le tecniche di packaging chiplet, la nanoimprint lithography e l’adozione di tecnologie emergenti come i chip fotonici e il quantum computing.
Nel campo dell’AI, la strategia futura prevede investimenti in algoritmi fondamentali e soluzioni multi-modali, oltre che mirare all’integrazione tra dati, potenza di calcolo e reti intelligenti, con applicazioni in settori come robotica, veicoli connessi, trasporti intelligenti e nuove economie a bassa quota.
L’obiettivo complessivo è la costruzione di un ecosistema tecnologico autonomo e innovativo, in grado di affrontare le sfide imposte dal contesto globale e guidare la crescita industriale e scientifica del Paese.
Fonte: South China Morninig Post