Circolare n.21 – DM FER2
Il testo del DM FER 2, entrato in vigore il 13 agosto e visionabile al seguente link, prevede la realizzazione di 4,6 GW da fonti rinnovabili innovative o con costi di generazione elevati tramite procedure competitive che il GSE svolgerà dal 2024 al 2028.
Le tipologie di impianto che usufruiranno dei meccanismi di incentivazione sono: Biogas, Biomasse, Solare Termodinamico, Geotermico, Fotovoltaico Flottante, Energia mareomotrici e del moto ondoso, Eolico Offshore.
Al comma 5 dell’art.4 sono indicati i contingenti di potenza complessivamente resi disponibili nelle procedure competitive, distinti per tecnologia.
Secondo il comma 7 dell’art.4 le date di svolgimento delle procedure competitive saranno definite nelle regole operative del GSE, garantendo almeno una procedura l’anno per Biogas e Biomasse e almeno tre procedure sull’intero periodo per le restanti tipologie di impianto.
Ai commi 3 e 4 dell’art.5 si prevede che la graduatoria terrà conto del ribasso percentualmente offerto rispetto alla tariffa di riferimento e che a parità di ribasso percentuale, entreranno in graduatoria prima gli impianti realizzati nelle aree idonee di cui agli articoli 20 e 23 del DLgs 199/2021 e in seconda battuta in base all’anteriorità della data di completamento della domanda di partecipazione.
Al comma 1 dell’art.7 sono indicati i tempi massimi in cui gli impianti risultati in posizione utile nelle graduatorie devono entrare in esercizio.
La modalità con cui verranno erogate le tariffe incentivanti è quella del CfD a 2 vie per gli impianti con taglia superiore ai 300 kW (dal 2026 tale taglia si riduce a 200 kW). Mentre per gli impianti di potenza non superiore ai 300 kW, è possibile richiedere la tariffa omnicomprensiva. Gli incentivi verranno erogati per un periodo pari alla vita utile convenzionale dell’impianto definita in 20 anni, solo per Geotermico, Eolico Offshore e Solare Termodinamico la vita utile è 25.
È prevista la cumulabilità della tariffa incentivante con un contributo in conto capitale (non superiore al 40% del valore dell’investimento), a condizione che la prima venga ridotta al più sino al 12% per gli impianti a Biogas o Biomasse e al più sino al 26% per le altre tipologie di impianto.
Entro il 13 settembre il MASE dovrebbe approvare le Regole Operative del GSE ed entro il 13 ottobre il GSE dovrebbe bandire la prima procedura competitiva.