Circular Economy: la Road map della Commissione europea.
La Commissione, come più volte annunciato, intende presentare una nuova e più ambiziosa strategia per l’economia circolare, con l’obiettivo di trasformare l'Europa in un'economia efficiente e competitiva nell'impiego delle risorse.
La proposta sarà pienamente in linea con le priorità della nuova Commissione. La road map prevede una nuova proposta legislativa relativa al Pacchetto dei rifiuti, che terrà conto dei risultati emersi dalle consultazioni pubbliche e degli orientamenti del Consiglio e del Parlamento in merito.
Nel mese di luglio 2014, la Commissione aveva adottato un Pacchetto di proposte sull’economica circolare, che comprendeva una Comunicazione “Verso un’economia circolare: un programma rifiuti zero per l’Europa”, accompagnata da altre comunicazioni sull’edilizia sostenibile, sull’occupazione verde, sulle PMI e una proposta legislativa per la revisione dell’attuale quadro normativo sui rifiuti che prevedeva la revisione di 3 Direttive (la Dir. quadro sui rifiuti, la Dir. sulle discariche e la Dir. sugli imballaggi).
All’economia circolare sono collegate, oltre alla proposta legislativa sul Pacchetto rifiuti, anche altre iniziative politiche relative al design dei prodotti: la legislazione sull’Ecodesign e l’etichettatura energetica. In merito, di prossima pubblicazione dovrebbero essere 2 Studi, uno sulla valutazione dell’implementazione del Regolamento Ecolabel e l’altro sull’EMAS (Eco-Management e Audit Scheme).
L’economia circolare riguarda tutte le fasi del ciclo di vita dei prodotti: dall’estrazione delle materie prime, alla fase di progettazione del prodotto, alla produzione, distribuzione e consumo e successivamente alla fase di riparazione, rigenerazione e riutilizzo del prodotto, per giungere infine alla fase della gestione dei rifiuti e del riciclaggio.
E’ previsto uno specifico piano di azione, a livello europeo e non nazionale, sotto la direzione della DG GROW, Unità Environment (A1, A2, A3, F1), che individuerà le misure chiave da implementare in tutta la catena del valore. Le aree di intervento potrebbero includere: la produzione di materiali, l’uso, la progettazione del prodotto, la distribuzione, gli appalti pubblici, l’etichettatura e le informazioni sul prodotto, la gestione dei rifiuti, lo sviluppo dei mercati delle materie prime e la produzione chimica sostenibile.
Inoltre, dovrebbero essere incentivate la ricerca e l’innovazione e dovrebbe essere previsto un quadro di finanziamento per il sostegno efficace degli obiettivi dell’economia circolare.
Per promuovere la nuova strategia futura, la Commissione sta organizzando una Conferenza sull’economia circolare, che si terrà a Bruxelles il 25 giugno 2015.
Per maggiori approfondimenti è possibile consultare la pagina dedicata della DG Energy.