Classificazione rifiuti: pubblicata Comunicazione della Commissione EU
Disponibili gli orientamenti tecnici della Commissione per una classificazione armonizzata e coerente con la legislazione comunitaria
Tramite la Comunicazione C 124/1 “Orientamenti tecnici sulla classificazione dei rifiuti” la Commissione europea ha ritenuto opportuno esprimere le proprie opinioni tecniche sulla disciplina comunitaria in materia di classificazione dei rifiuti.
Scopo del documento è quindi quello di fornire orientamenti tecnici su alcuni aspetti della Direttiva Quadro Rifiuti 2008/98/CE e della Decisione 2000/532/CE «elenco dei rifiuti», tenendo conto delle linee guida sulla classificazione dei rifiuti adottate dai vari Stati membri. In particolare si forniscono chiarimenti e orientamenti alle autorità nazionali, ivi incluse le autorità locali, e alle imprese riguardo: interpretazione e applicazione della legislazione EU in materia di rifiuti, identificazione delle caratteristiche di pericolo e classificazione come pericolosi/non pericolosi.
La comunicazione è strutturata in tre capitoli e quattro allegati nell’ambito dei quali gli aspetti specifici sono descritti in maniera esauriente. Il quadro generale e il quadro normativo di riferimento sono presentati nei Capitoli 1 e 2, il Capitolo 3 contiene invece una guida generale alle fasi essenziali del processo di classificazione, rimandando per le informazioni più dettagliate ai singoli allegati.
Per la precisione, l’Allegato 1 contiene l’elenco dei rifiuti commentato, inclusi esempi relativi a voci complesse, mentre l’Allegato 2 fornisce orientamenti in relazione alle possibilità che le sostanze individuate siano pericolose e alla loro classificazione, descrivendo inoltre le fonti di dati in grado di fornire informazioni pertinenti. L’Allegato 3 definisce gli approcci specifici per la determinazione delle caratteristiche di pericolo da HP1 a HP15. Infine, l’Allegato 4 interviene laddove sia necessario procedere al campionamento e/o all’esecuzione di analisi chimiche sui rifiuti.
L’intento della Commissione risulta quindi quello di promuovere un approccio comune alla caratterizzazione e alla classificazione dei rifiuti tra gli operatori e le autorità competenti, alla luce del fatto che le modalità di attuazione delle norme sulla classificazione incidono notevolmente su numerosi aspetti della gestione dei rifiuti tra cui: redditività della raccolta, riciclaggio e/o smaltimento, recupero di materie prime secondarie, ecc.
Tali intenzioni erano state peraltro precedentemente annunciate nella Comunicazione della Commissione sulle opzioni per affrontare l’interazione tra legislazione sui prodotti chimici e sui rifiuti, attraverso il quale la Commissione aveva individuato quattro aree problematiche che avrebbero potuto ostacolare l’attuazione dei principi di economia circolare. Nello specifico veniva segnalato proprio il mancato allineamento tra le norme europee che disciplinano la produzione e l’uso di sostanze chimiche e prodotti pericolosi e quelle relative alla gestione dei rifiuti.
Tra le ulteriori problematiche la Commissione evidenziava anche: la mancata accessibilità delle informazioni, sulla presenza di sostanze pericolose nei prodotti, agli operatori del trattamento e recupero rifiuti, la presenza nei rifiuti di sostanze non più utilizzabili sul mercato, a causa del costante aggiornamento della legislazione, nonché la mancata armonizzazione delle norme comunitarie sulla cessazione della qualifica di rifiuto (End of Waste).
Tramite gli orientamenti tecnici pubblicati la Commissione si auspica dunque di garantire un approccio più coerente e armonizzato tra le norme di classificazione delle sostanze chimiche e dei rifiuti, allo scopo di ottenere materiali adatti ad un utilizzo sicuro e progettati per durare nel tempo, riciclabili e con ridotto impatto ambientale.