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Database SCIP ECHA: manifestate al Ministero dell’Ambiente la preoccupazione del settore elettrotecnico ed elettronico

Il 31-Gennaio-2020

ANIE interviene per garantire la corretta entrata in operatività del nuovo strumento

ANIE ha espresso forte preoccupazione al Ministero dell’Ambiente riguardo alla volontà dell’Agenzia Europea per le Sostanze Chimiche (ECHA) di introdurre, nella struttura del futuro database SCIP – Substances of Concern in articles as such or in complex objects (Products) – campi informativi obbligatori che esulano dai requisiti del Regolamento REACH e del pacchetto Economia Circolare. ANIE ha quindi richiesto al Ministero di supportare in sede comunitaria l’indicazione che nello SCIP vengano richieste come informazioni obbligatorie solamente quelle già previste e rientranti nell’ambito del comma 1 dell’art. 33 del REACH. Introdurre richieste informative obbligatorie, tra l’altro su dati ad oggi non raccolti dalle imprese, non solo implicherebbe l’impossibilità di rispettare le scadenze previste, ma anche l’aggravio di costi notevoli per le imprese manifatturiere produttrici di articoli complessi, che hanno filiere produttive lunghe ed articolate.