Dati ENEA andamento Superbonus
Gli investimenti ammessi a detrazione superano la quota di cento miliardi.
Nel mese di dicembre 2023 Enea e il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica hanno fornito dati sull’andamento del Superbonus. Gli interventi conclusi sono l’88,7% di quelli ammessi a detrazione, corrispondenti a investimenti per 91,1 miliardi di euro.
L’investimento medio – comprese le somme non ammesse a detrazione – è pari a 636.875 euro per i condomini, 117.522 euro per gli edifici unifamiliari e 98.549 mila euro per le unità indipendenti. Gli edifici coinvolti sono 461.433.
Gli investimenti ammessi a detrazione nei condomini – la voce di spesa che traina l’aumento – ammontano a 64 miliardi di euro, quelli negli edifici unifamiliari a 27,5 miliardi , quelli in unità indipendenti a 11,2 miliardi e quelli per i castelli a 1,1 miliardi.
La regione più virtuosa per percentuale di interventi conclusi è il Veneto, con il 91,7%. La peggiore invece la Campania, con l’81,7%. Gli investimenti maggiori sono stati fatti in Lombardia, per un totale di 19.221.750.675,83 euro ammessi a detrazione. Nella regione il tasso di lavori realizzati è al 91%.
Secondo quanto previsto dalla legge di Bilancio 2024 e un provvedimento ad hoc del governo, da gennaio il Superbonus risulta notevolmente “depotenziato” rispetto alla forma applicata fino alla fine del 2023. Le aliquote vantaggiose del 110% e del 90% sono state sostituite dal 70% (che diventerà 65% dal 2025).
Saranno imposte maggiori tasse a carico di chi rivende l’immobile dopo averlo riqualificato sfruttando l’aliquota massima, ci sarà inoltre un innalzamento, dal 1° marzo 2024, della ritenuta operata da banche e da Poste Italiane sul pagamento effettuato (con bonifico parlante) dal cliente all’impresa, dall’8% all’11%.
Queste nuove regole potrebbero comportare un notevole rallentamento del numero di interventi, oltre che contenziosi legali tra committenti e aziende edili che avevano iniziato i lavori sotto condizioni ora non più valide.