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Ddl Delega Contratti Pubblici: ANIE in audizione al Senato

Il 09-Novembre-2021

La valorizzazione dell’elemento tecnologico al centro della riforma del Codice Appalti”, questo il messaggio di Federazione ANIE audita dalla VIII Commissione del Senato (Lavori pubblici, comunicazioni) nell’ambito del ciclo di audizioni sul disegno di Legge delega in materia di contratti pubblici.
Federazione ANIE, che nel complesso condivide l’impostazione ed i contenuti del disegno di Legge delega, ritiene necessario sfruttare l’occasione dell’adozione di un nuovo Codice appalti per centrare due obiettivi fondamentali: il riconoscimento e la valorizzazione dell’elemento tecnologico nelle offerte e la semplificazione dell’impianto normativo.

Per la Federazione il ritardo tecnologico che il nostro Paese ancora sconta in termini di adozione digitale e innovazione tecnologica è in parte dovuto ad un Codice incapace di adattarsi all’inesorabile progresso tecnologico che ha coinvolto inevitabilmente anche il settore degli appalti pubblici.
Tematiche quali la qualificazione degli operatori economici, la scelta delle procedure, i criteri di aggiudicazione dovranno essere del tutto ripensate tenendo presente il ruolo dell’elemento tecnologico ormai centrale non solo negli appalti aggiudicati nell’ambito dei settori speciali (i quali da soli hanno un peso pari al 50% del totale degli appalti aggiudicati annualmente) ma anche con riguardo agli appalti di lavori aggiudicati nell’ambito dei settori ordinari.
Si è assistito infatti negli ultimi anni ad un radicale cambio di paradigma anche nel settore delle Costruzioni: l’Edifico moderno è sempre meno prescindibile dalle tecnologie in esso contenute “non basta progettare correttamente l’involucro, serve progettare e dimensionare opportunamente gli impianti in esso esistenti” queste le parole del direttore generale di Federazione ANIE, Maria Antonietta Portaluri.

Sempre con l’obiettivo di adottare un Codice all’avanguardia per il settore dovrà essere posta grande attenzione alla fase esecutiva dell’appalto nella quale spesso si concentrano le principali criticità fonte di ritardi ed inadempimenti contrattuali.
Sul punto sarà importante far tesoro dell’esperienza, ancora in corso, dell’emergenza sanitaria che ha reso evidente l’importanza di disciplinare aspetti quali la disciplina economica del contratto (revisione dei prezzi, maggiori costi dovuti alla pandemia) e la necessità di prevedere strumenti idonei a prevenire l’insorgere di contenzioso in questa sede.

In allegato il documento integrale presentato in audizione.