Edilizia scolastica: 1,085 miliardi alle scuole
Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto del MIUR con l’elenco dei Comuni beneficiari e le istruzioni operative
Tramite la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, lo scorso 20 febbraio, del Decreto n°1007 del 21 dicembre 2017 “Individuazione degli enti beneficiari delle risorse relative al fondo di cui all’articolo 1, comma 140, della legge 11 dicembre 2016, n. 232, per interventi di messa in sicurezza e di adeguamento sismico degli edifici scolastici” il Ministero dell’Istruzione ha indicato, oltre all’elenco dei Comuni beneficiari, le tempistiche da rispettare per non perdere i fondi assegnati alla realizzazione degli interventi di edilizia scolastica finanziati con 1,058 miliardi di euro.
Il decreto dà ai Comuni beneficiari 18 mesi di tempo per l’approvazione dei progetti esecutivi degli interventi e l’aggiudicazione almeno provvisoria dei lavori. Questo significa che tutte le procedure dovranno essere concluse entro il 20 agosto 2019. Il mancato rispetto dei termini indicati farà scattare la revoca delle risorse assegnate e la medesima conseguenza si verificherà anche in caso di violazione del Codice Appalti o se l’intervento risulta già beneficiario di altri finanziamenti.
A livello regionale, la Campania si è aggiudicata il maggior numero di risorse (149 milioni di euro). A livello comunale, gli importi dei lavori finanziati variano invece da città a città andando da interventi di manutenzione di poche migliaia di euro, alla realizzazione di nuovi edifici. In tutto saranno finanziati 1.739 interventi dei quali la maggior parte in Emilia Romagna, dove è prevista l’apertura di 234 cantieri, cui fanno seguito il Lazio, con 164 interventi, e il Piemonte con 150 interventi.
Lo stanziamento in oggetto proviene dal Fondo Investimenti istituito tramite la Legge di Bilancio 2017 e va a finanziare due importanti capitoli di spesa per il triennio 2017-2019: la prevenzione del rischio sismico (772 milioni di euro) e altri interventi di edilizia scolastica (285,6 milioni di euro). Le risorse saranno utilizzate in via prioritaria per interventi di adeguamento sismico, o di nuova costruzione per la sostituzione degli edifici esistenti, ove l’adeguamento risulti impossibile. Finanziati anche gli interventi finalizzati all’ottenimento del certificato di agibilità delle strutture, gli interventi di messa in sicurezza resisi necessari a seguito delle indagini diagnostiche sui solai e sui controsoffitti e gli interventi per l’adeguamento dell’edificio scolastico alla normativa antincendio previa verifica statica e dinamica dell’edificio.