enea e cti presentano il iv rapporto annuale 2023 sulla certificazione energetica degli edifici

ENEA e CTI presentano il IV Rapporto Annuale 2023 sulla Certificazione Energetica degli Edifici

Migliorano in maniera significativa le prestazioni energetiche del parco edilizio nazionale certificato.

ENEA e CT (Comitato Termotecnico Italiano Energia e Ambiente) hanno presentano a Roma, in data 22 settembre, la quarta edizione del Rapporto annuale sulla Certificazione Energetica degli Edifici, che offre un quadro d’insieme dello stato del patrimonio immobiliare nazionale.

Il Rapporto è basato sui dati forniti da Regioni e Province Autonome presenti sul Sistema Informativo degli Attestati di Prestazione Energetica (SIAPE), riferita agli APE emessi nel 2022  (circa 1,3 milioni di attestati emessi da 17 Regioni e 2 Province Autonome) e comprende serie di analisi, statistiche, studi ed interviste per offrire una visione completa del tema, in un’ottica di miglioramento continuo.

Il report evidenzia una diminuzione percentuale degli immobili nelle classi energetiche peggiori F e G (-3,7%), a fronte di uno speculare aumento di quelli nelle classi più performanti A4-B (+3,7%). In ogni caso, la distribuzione per classe energetica conferma che circa il 55% dei casi censiti sono caratterizzati da prestazioni energetiche basse (classi F-G).

La quota più consistente di attestati è stata emessa dalla regione Lombardia (20,5%), seguita da Lazio (9,6%) e Veneto (8,4%). Gli APE collegati a passaggi di proprietà e locazioni risultano in lieve flessione, pur continuando a rappresentare oltre l’80% del campione analizzato. Aumentano in percentuale le riqualificazioni energetiche e le ristrutturazioni profonde, che rappresentano rispettivamente il 5,7% e il 4,1% degli APE emessi nel 2022 (+1,5% per entrambe rispetto al 2021). Oltre 17.000 gli APE registrati nella categoria Edifici a energia quasi zero (NZEB – Nearly Zero-Energy Buildings) tra il 2015 e il 2022.

La principale novità di questa edizione è la sezione del rapporto dedicata a nuovi strumenti e metodi di analisi per il miglioramento della qualità degli APE, in particolare per il potenziamento delle metodologie di controllo da parte del certificatore sia durante la fase di predisposizione dell’APE che in quella successiva.

Sono stati approfonditi i temi relativi all’implementazione del Catasto Energetico Unico (CEU) regionale, il ruolo del Portale nazionale per la Prestazione Energetica degli Edifici (PnPE2) e delle altre applicazioni informatiche predisposte da ENEA.

La digitalizzazione degli APE risulta fondamentale per individuare le aree con maggiore necessità di intervento, in funzione delle diverse realtà territoriali, e per offrire al cittadino un set più completo di informazioni, grazie anche all’ausilio di sportelli unici digitalizzati (one stop shop). Il Rapporto diventa quindi uno strumento importante per rafforzare la partecipazione attiva dei cittadini finalizzata al miglioramento della prestazione energetica degli edifici e alla diminuzione dei consumi e delle emissioni di CO2 in atmosfera.

Il Rapporto tratta le seguenti tematiche:

  • stato dell’arte della certificazione energetica
  • SIAPE e risultati delle analisi effettuate sugli APE emessi nel 2022
  • analisi del sistema dei controlli di qualità degli APE a livello nazionale, con alcuni focus a livello regionale
  • metodologia per l’implementazione del Catasto Energetico Unico (CEU) regionale
  • stato dell’arte degli Edifici a Energia Quasi Zero (Nearly Zero-Energy Buildings – NZEBs)
  • portale Nazionale per la Prestazione Energetica degli Edifici (PnPE2)
  • punto di vista di associazioni, consorzi e ordini professionali coinvolti nel settore, sul futuro aggiornamento della certificazione energetica ai sensi delle proposte di revisione della EPBD

La nuova edizione del Rapporto vuole rappresentare uno strumento di lavoro sempre aggiornato e in continua evoluzione per supportare strategie, misure e azioni sul parco edilizio nazionale in linea con gli sfidanti obiettivi imposti dalla transizione energetica e dalla decarbonizzazione.