Energia: decreto attuativo misura RePowerEU per autoproduzione energia da fonti rinnovabili nelle PMI
Il Ministero delle Imprese e del Made In Italy ha pubblicato il decreto ministeriale 13 novembre 2024 relativo al sostegno per l'autoproduzione di energia da fonti rinnovabili nelle PMI.
Il Ministero delle Imprese e del Made In Italy ha pubblicato il decreto ministeriale 13 novembre 2024 relativo al sostegno per l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili nelle PMI.
Il decreto reca i requisiti, modalità di accesso e criteri per la fruizione delle agevolazioni inerenti all’investimento pubblico diretto a supportare le imprese di micro, piccole e media dimensione nella realizzazione di programmi di investimenti finalizzati all’autoproduzione di energia elettrica per l’autoconsumo immediato mediante l’installazione di impianti a fonte rinnovabile. Nel dettaglio:
- Risorse – Sono stanziati per la misura un totale di 320 milioni a valere sulle risorse dell’Investimento 16, Missione 7 del RePowerEU, con 40% delle risorse destinato alle Regioni del Sud Italia e 40% delle risorse riservato a micro e piccole imprese.
- Soggetti beneficiari – Possono beneficiare dell’agevolazione le PMI operanti nel territorio nazionale. P
- Programmi di investimento ammissibili – Sono ammissibili alle agevolazioni i programmi di investimenti in beni strumentali funzionali all’esercizio d’impresa e in correlate tecnologie digitali finalizzati all’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili, mediante l’installazione di impianti solari fotovoltaici o di impianti mini eolici, per autoconsumo immediato.
- Diagnosi preventiva – Ai fini dell’ammissibilità, i programmi di investimento devono essere supportato da una diagnosi energetica ex-ante, effettuata da un soggetto qualificato, che definisca il profilo di consumo energetico dell’unità produttiva oggetto dell’agevolazione e preveda, tra gli interventi da attuare per la decarbonizzazione dei processi produttivi di beni e servizi, l’installazione degli impianti FER di cui sopra. Anche le spese connesse a tale attività di diagnosi preventiva potranno essere oggetto di agevolazione.
- Requisiti dei programmi di investimento – Ai fini dell’ammissibilità, i programmi di investimento devono:
- riguardare una sola unità produttiva che risulti nella piena disponibilità del soggetto proponente.
- essere realizzati esclusivamente su edifici esistenti destinati all’esercizio dell’attività, o su coperture di strutture pertinenziali destinate in modo durevole, dal titolare del relativo diritto reale, al servizio dei predetti edifici;
- prevedere un ammontare di spese ammissibili non inferiore a euro 30.000 e non superiore a euro 1.000.000;
- prevedere un termine di ultimazione non successivo a 18 mesi dalla data del provvedimento di concessione delle agevolazioni;
- Agevolazioni concedibili – Le agevolazioni sono concesse sotto forma di contributo in conto impianti nella misura massima del:
- 30% per le medie imprese e 40% per le piccole imprese relativamente alle spese connesse all’investimento per la produzione di energia mediante l’installazione di impianti solari fotovoltaici o di impianti mini eolici per l’autoconsumo;
- 30% per l’eventuale componente aggiuntiva di stoccaggio di energia elettrica dell’investimento;
- Per le sole spese connesse alla realizzazione della diagnosi energetica ex-ante, è previsto un contributo nella misura massima del 50%.
- Accesso e soggetto attuatore – Il Soggetto gestore della misura è Invitalia. Con decreto direttoriale del MIMIT saranno definite le modalità di presentazione delle domande, i termini temporali e l’eventuale ulteriore documentazione richiesta. È prevista la possibilità di presentare una sola domanda per ciascuna PMI.
Per maggiori informazioni si rimanda al comunicato stampa MIMIT e al decreto