Energy Union: pubblicata la Comunicazione da parte della Commissione europea.

26 Febbraio 2015

In merito M. Šefčovič, Vicepresidente responsabile per l’Unione dell’energia, ha dichiarato: “Oggi variamo il progetto europeo in materia di energia più ambizioso dopo la Comunità del carbone e dell’acciaio. Un progetto che integrerà i nostri 28 i mercati europei dell’energia in un’Unione dell’energia, renderà l’Europa meno dipendente dalle forniture energetiche esterne e offrirà agli investitori quella prevedibilità di cui hanno assolutamente bisogno per creare occupazione e crescita.”

Il Commissario per l’Azione per il clima e l’energia M. A. Cañete ha aggiunto: “Oggi abbiamo posto le basi per un mercato dell’energia connesso, integrato e sicuro in Europa. Ecco perché intendo concentrarmi sulla costruzione del nostro mercato comune dell’energia, incrementando il risparmio energetico, aumentando il ricorso alle fonti rinnovabili e diversificando l’approvvigionamento.”

La strategia definisce, in cinque dimensioni programmatiche correlate (sicurezza energetica, mercato interno dell’energia, efficienza energetica riduzione delle emissioni e ricerca e innovazione nel settore energetico), gli obiettivi dell’Unione dell’energia e descrive in dettaglio le azioni che la Commissione Juncker intraprenderà per realizzarla, compresi i nuovi atti legislativi che verranno adottati e i  finanziamenti stanziati dall’UE a favore dell’efficienza energetica e un nuovo pacchetto per le energie rinnovabili.

E’ stata pubblicata anche una Comunicazione sulle interconnessioni elettriche che indica le misure necessarie per raggiungere il traguardo del 10% per le interconnessioni elettriche entro il 2020,

L’Unione dell’energia, in particolare, prevederà:

  • una clausola di solidarietà: per ridurre la dipendenza da singoli fornitori potendo fare pieno affidamento sull’approvvigionamento energetico da paesi terzi;
  • flussi di energia equiparati a una quinta libertà: la libertà dell’energia di attraversare le frontiere, applicando rigorosamente le regole attuali in ambiti come la separazione dell’energia e l’indipendenza dei regolatori, anche agendo in giudizio se necessario. Il mercato dell’elettricità sarà riorganizzato per renderlo più interconnesso, più rinnovabile e più reattivo. Gli interventi dello Stato nel mercato interno saranno sostanzialmente rivisti e i sussidi che hanno ripercussioni negative sull’ambiente gradualmente eliminati;
  • l’efficienza energetica al primo posto: l’efficienza energetica sarà ripensata radicalmente e considerata una fonte di energia a sé stante, in grado di competere alla pari con la capacità di generazione;
  • una transizione verso una società a basse emissioni di CO2 costruita per durare: l’energia prodotta a livello locale, anche da fonti rinnovabili, dovrà essere assorbita nella rete in modo agevole ed efficiente; si promuoverà la leadership tecnologica dell’UE, sviluppando la prossima generazione di tecnologie dell’energia da fonti rinnovabili e raggiungendo una posizione di leadership nell’elettromobilità, mentre le imprese europee aumenteranno le esportazioni e saranno competitive a livello globale.

Per maggiori informazioni è possibile consultare la pagina della Commissione europa.