Industria 4.0
ANIE rappresenta le tecnologie che abilitano la trasformazione digitale del settore manifatturiero. Si tratta di settori tecnologici molto avanzati e fortemente coinvolti nei profondi cambiamenti dettati dalla convergenza tra automazione e ICT. Coniugare tecnologia digitale e manifatturiero è un’importante opportunità per la crescita del nostro Paese, che rappresenta la seconda industria europea dopo la Germania e una delle principali al mondo.
Gli incentivi per l’innovazione, l’attenzione al mondo della scuola per assicurare al Paese lo sviluppo di competenze adeguate così come i fondi per la formazione, la ricerca e per le start-up, sono tutti provvedimenti che vanno nella direzione auspicata. L’Industria Elettrotecnica ed Elettronica rappresentata da ANIE è al tempo stesso soggetto e oggetto di questa trasformazione e riveste un ruolo primario in questa sfida.
Le misure del Piano Transizione 4.0
Credito di imposta e finanziamenti agevolati rilanciano gli investimenti delle imprese in beni strumentali e in tecnologie per l’Industria 4.0. Il credito d’imposta sostiene anche le spese in R&S, Innovazione, Design. L’utilizzo congiunto di queste misure, rappresenta un’opportunità per rinsaldare l’alta propensione ad innovare delle imprese italiane, tale da generare un positivo effetto moltiplicatore su tutto il sistema Paese, incrementando produttività e competitività internazionale.
In questa sezione è possibile approfondire le misure che incentivano gli investimenti in innovazione e R&S.
- Obiettivo
Supportare e incentivare le imprese che investono in beni strumentali nuovi, materiali e immateriali, funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi.
Beni materiali
- Acquisto di beni strumentali Allegato A decorrere dal 16/11/2020 e fino al 31/12/2022, ovvero entro il 30/06/2023, a condizione che entro la data del 31/12/2022 l’ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti di almeno il 20% del costo di acquisizione. La nuova Legge di Bilancio prevede il rinnovo della misura per ulteriori 3 anni con consegna allungata fino a giugno 2026.
- Fruizione: 3 anni
- Perizia o attestazione conformità obbligatoria per investimenti ≥300.000€.
- Si applica anche ad esercenti e professioni.
- Nessuna proroga per il credito di imposta beni materiali non 4.0 (ex superammortamento) che sono incentivati al 10% nel 2021 e al 6% nel 2022.
Beni immateriali
- Acquisto beni Allegato B a decorrere dal 16/11/2020 e fino al 31/12/2022, ovvero entro il 30/06/2023, a condizione che entro la data del 31/12/2022 l’ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti di almeno il 20% del costo di acquisizione. La nuova Legge di Bilancio prevede il rinnovo della misura per ulteriori 3 anni con consegna allungata fino a giugno 2026.
- Fruizione: 3 anni
- Agevolabili anche le spese per servizi sostenute in relazione all’utilizzo dei beni di cui all’allegato B mediante soluzioni di cloud computing, per la quota imputabile per competenza.
- Nessuna proroga per i beni immateriali non 4.0 che sono incentivati al 10% nel 2021 e al 6% nel 2022.
Principali caratteristiche
- Gli Allegati A e B della legge di Bilancio 2016 e s.m.i. non subiscono variazioni: LISTA BENI INCENTIVABILI(qui inserire link per scaricare il documento)
- La fruizione potrà avvenire già dall’anno in cui si effettua l’investimento o, nel caso dei beni 4.0, dell’avvenuta interconnessione.
- Resta l’obbligo di effettuare la comunicazione al Ministero dello sviluppo economico (ma non a pena di decadenza del beneficio).
- Non è prevista la possibilità di cedere il credito d’imposta.
- Il credito d’imposta è cumulabile con altre agevolazioni che abbiano ad oggetto i medesimi costi, a condizione che tale cumulo, tenuto conto anche della non concorrenza alla formazione del reddito e della base imponibile dell’imposta regionale sulle attività produttive di cui al periodo precedente, non porti al superamento del costo sostenuto.
- Se il bene viene rivenduto o destinato a struttura produttiva all’estero si perde il beneficio e occorre restituire quello già fruito.
- Obbligo di indicare nella fattura di acquisto i riferimenti alla legge che introduce questa agevolazione – eventuali errori od omissioni possono essere sanati.
OBIETTIVO
La misura che sostiene gli investimenti produttivi delle micro, piccole e medie imprese con un contributo a sostegno degli interessi pagati per il finanziamento contratto al fine di acquistare beni strumentali, è rifinanziata con 400 milioni per il 2025, 100 milioni per il 2026 e 400 milioni per ciascuno degli anni dal 2027 al 2029.
BENEFICI E CARATTERISTICHE
Finanziamenti: l’impresa deve essere titolare di una delibera di finanziamento con:
- durata non superiore a 5 anni, incluso il periodo di preammortamento o di prelocazione (max 12 mesi)
- importo compreso tra 20.000 euro e 4 milioni di euro anche frazionato in più iniziative (non ammessi singoli beni di valore inferiore a 500 euro al netto IVA)
- copertura fino al 100% delle spese ammissibili e erogato in un’unica soluzione (al massimo entro 6 mesi dalla richiesta di verifica disponibilità plafond)
Investimenti ammissibili: macchinari, impianti, beni strumentali d’impresa e attrezzature ad uso produttivo – funzionali allo svolgimento dell’attività d’impresa e correlati all’attività stessa – nonché hardware, software e tecnologie digitali
Agevolazione: è concessa nella forma di contributo in conto impianti calcolato sull’importo del finanziamento con intensità che variano a seconda della tipologia di investimento.
- Dal 2022 fruizione in unica rata solo per finanziamenti sotto i 200.000 euro.
- Il beneficio è cumulabile con altre le altre misure che agevolano investimenti in beni materiali, immateriali, ricerca e formazione 4.0.
MODALITA’ DI ACCESSO
La PMI presenta alla banca o all’intermediario finanziario, unitamente alla richiesta di finanziamento, la domanda di accesso al contributo ministeriale, attestando il possesso dei requisiti e l’aderenza degli investimenti alle previsioni di legge. Le modalità di presentazione della domanda di accesso al contributo sono descritte nella Guida alla compilazione di domanda di agevolazione del Mise.
OBIETTIVO
Stimolare gli investimenti in Ricerca e Sviluppo, Innovazione tecnologica, anche nell’ambito del paradigma 4.0 e dell’economia circolare, Design e ideazione estetica.
CARATTERISTICHE
- Il credito d’imposta deve essere indicato nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta in cui sono state sostenute le spese e in quelle relative ai periodi d’imposta successivi fino a quando se ne conclude l’utilizzo.
- E’ utilizzabile esclusivamente in compensazione (3 quote annuali di pari importo) a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello di sostenimento delle spese ammissibili.
- Per accedere ai benefici è necessario avere a disposizione la documentazione idonea a dimostrare l’effettivo sostenimento delle spese ammissibili rilasciata dal soggetto incaricato della revisione legale dei conti.
- Le imprese beneficiarie devono redigere e conservare una relazione tecnica con finalità, contenuti e risultati delle attività ammissibili svolte in ciascun periodo d’imposta.
Implementazione del Piano per OEM e End User
In questa sezione sono riportati degli esempi che evidenziano le tecnologie e i dispositivi che le aziende ANIE mettono a disposizione di OEM e END USER affinché gli investimenti nell’ambito del «sistema fabbrica» siano «4.0 ready»
I casi in esame prendono in considerazione le seguenti categorie:
Per poter beneficiare del credito di imposta per i beni 4.0, il bene strumentale (punto 1 Allegato A Legge 232/2016) deve rispettare le seguenti caratteristiche:
Esempio: macchina per il packaging
Le tecnologie ANIE classificate per categorie di macchine che consentono di rispettare le caratteristiche sono:
L’Allegato A alla Legge 232/2016 include tra i beni funzionali alla trasformazione tecnologica e/o digitale delle imprese secondo il modello “Industria 4.0” anche i dispositivi, strumentazione e componentistica intelligente per l’integrazione, la sensorizzazione e/o l’interconnessione e il controllo automatico dei processi utilizzati anche nell’ammodernamento o nel revamping dei sistemi di produzione esistenti.
Le tecnologie ANIE per l’ammodernamento o il revamping sono:
I beni che rientrano in questa categoria (punto 2 allegato A Legge 232/2016) permettono di fruire del credito di imposta per beni 4.0 senza la richiesta di ulteriori caratteristiche.
Esempio: Linea produzione Automotive
Esempi di tecnologie ANIE:
I beni che rientrano in questa categoria (punto 3 allegato A Legge 232/2016) permettono di fruire del credito di imposta per beni 4.0 senza la richiesta di ulteriori caratteristiche.
Esempio: Stabilimento produttivo automatizzato
Esempi di tecnologie ANIE:
I beni immateriali (software, sistemi e system integration, piattaforme e applicazioni) necessari al funzionamento della macchina e forniti con la stessa (embedded) rientrano nel credito di imposta per beni immateriale 4.0. Il credito di imposta vale anche per le spese per servizi sostenute in relazione all’utilizzo dei beni di cui all’Allegato B della Legge 232/2016 mediante soluzioni di cloud computing.
Sportello i4.0
ANIE ha sviluppato un servizio di consulenza legato al Piano Industria 4.0 che si rivolge a:
- Fornitori di tecnologie che rendono la macchina o l’impianto “4.0 ready”
- Costruttori di macchine
- Utilizzatori finali, che sono i beneficiari diretti delle agevolazioni previste dal Piano
Lo Sportello fornisce assistenza a tutte le aziende – di grandi, medie e piccole dimensioni – sugli aspetti del Piano Industria 4.0. Lo Sportello è disponibile per le aziende che desiderino approfondire determinati aspetti legati a esigenze specifiche.
Marco Vecchio
industria4.0@anie.it
023264.664
Daniela Colagiorgio
industria4.0@anie.it
023264.664
Cos’è Transizione 4.0?
L’espressione Transizione 4.0 è collegata alla cosiddetta “quarta rivoluzione industriale”. Resa possibile dalla disponibilità di sensori e di connessioni wireless a basso costo, questa nuova rivoluzione industriale si associa a un impiego sempre più pervasivo di dati e informazioni, di tecnologie computazionali e di analisi dei dati, di nuovi materiali, componenti e sistemi totalmente digitalizzati e connessi (internet of things and machines).
Transizione 4.0 richiede soluzioni tecnologiche per:
- ottimizzare i processi produttivi
- supportare i processi di automazione industriale
- favorire la collaborazione produttiva tra imprese attraverso tecniche avanzate di pianificazione distribuita, gestione integrata della logistica in rete e interoperabilità dei sistemi informativi.
I nuovi processi produttivi si basano in particolare su:
- tecnologie di produzione di prodotti realizzati con nuovi materiali
- meccatronica
- robotica
- utilizzo di tecnologie ICT avanzate per la virtualizzazione dei processi di trasformazione
- sistemi per la valorizzazione delle persone nelle fabbriche.
Interconnessione
Affinché un bene, coerentemente con quanto stabilito dall’articolo 1, comma 11, della legge di Bilancio 2017, possa essere definito “interconnesso” ai fini dell’ottenimento del beneficio dell’iperammortamento del 150%, è necessario e sufficiente che: 1) scambi informazioni con sistemi interni (sistema gestionale, sistemi di pianificazione, sistemi di progettazione e sviluppo del prodotto, monitoraggio, anche in remoto, e controllo, altre macchine dello stabilimento, ecc.) e/o esterni (clienti, fornitori, partner nella progettazione e sviluppo collaborativo, altri siti di produzione, supply chain, ecc.) per mezzo di un collegamento basato su specifiche documentate, disponibili pubblicamente e internazionalmente riconosciute (esempi: TCP-IP, HTTP, MQTT, ecc.); 2) sia identificato univocamente, al fine di riconoscere l’origine delle informazioni, mediante l’utilizzo di standard di indirizzamento internazionalmente riconosciuti (indirizzo IP).
Integrazione
Uno dei più importanti fattori per la produzione in una Smart Factory è l’integrazione orizzontale e verticale. Integrazione orizzontale significa networking tra macchine, parti di impianto o unità di produzione. Integrazione verticale va dal sensore al livello business dell’azienda.
Ammortamento
Procedimento contabile con il quale un costo pluriennale viene ripartito tra gli esercizi di vita utile del bene (immobilizzazione materiale o immateriale), facendolo partecipare per quote alla determinazione del reddito dei singoli esercizi. Infatti, quando un’azienda acquista un bene destinato a essere utilizzato per più anni, ad esempio un macchinario, il relativo costo sostenuto viene ripartito in funzione del numero di anni per l’acquisto in tante quote quanti sono gli esercizi nei quali il macchinario sarà presumibilmente impiegato.
Sistema cyber-fisico
Il CPS (Cyber-Physical System) è un sistema informatico in grado di interagire in modo continuo con il sistema fisico in cui opera. Il sistema è composto da elementi fisici dotati ciascuno di capacità computazionale e riunisce strettamente le cosiddette “tre C”: capacità computazionale, comunicazione e capacità di controllo. Le strutture artificiali di calcolo e comunicazione, rappresentate dal prefisso “cyber”, formano un sistema distribuito che interagisce direttamente e dinamicamente con il mondo reale che le circonda. Alla base del sistema, il singolo elemento è il dispositivo embedded. Tra le possibili applicazioni: smart grid, controllo intelligente del traffico, domotica, robot cooperanti, telecomunicazioni, fabbriche intelligenti.
Leasing
Il leasing è un contratto atipico con cui un’impresa o chiunque, anche persona fisica, ottiene in locazione da un’altra impresa o da chiunque altro un bene, per un determinato periodo e dietro pagamento di canoni periodici riservandosi di restituirlo alla scadenza, oppure acquistarlo pagando un ulteriore canone previsto dal contratto.
Revamping
Il revamping è un intervento di ristrutturazione generale di un macchinario esistente, che coinvolge una riprogettazione delle parti meccaniche ed una modifica dell’aspetto esteriore. Il revamping è una tecnica che permette di allungare la vita utile di una macchina anche di quindici o venti anni; statisticamente si stima che tale operazione di solito abbia un costo di circa la metà del costo di una macchina nuova.
ANIE Federazione e IMQ , ente di certificazione leader in Italia e in Europa che opera nei principali settori industriali dei servizi e del manifatturiero, hanno siglato una convenzione intesa ad assicurare ai propri Associati ed alle loro aziende clienti, condizioni di favore per fruire dei servizi di attestazione richiesti dalla legge per beneficiare delle agevolazioni fiscali previste per Industria 4.0:
- Il bene possiede caratteristiche tecniche tali da essere incluso negli elenchi di cui agli Allegati A e B annessi alla Legge 232/2016
- Il bene è interconnesso al sistema aziendale di gestione della produzione o alla rete di fornitura
Le condizioni concordate tra ANIE e IMQ sono estese anche alle imprese non associate ad ANIE che accedono ai servizi di attestazione di IMQ tramite il nostro “Sportello Industria 4.0”.
Compila il form sottostante per richiedere il servizio di attestazione IMQ (QUI INSERIRE IL FORM)