Green Deal Europeo e Nuovo Piano d’Azione dell’Economia Circolare

25 Marzo 2020

L’11 dicembre 2019 è stato pubblicato il Green Deal per l’Unione europea e i suoi cittadini che  riformula su nuove basi l’impegno della Commissione ad affrontare i problemi legati al clima e all’ambiente. Si tratta di una nuova strategia di crescita mirata a “trasformare l’UE in una società giusta e prospera, dotata di un’economia moderna, efficiente sotto il profilo delle risorse e competitiva che nel 2050 non genererà emissioni nette di gas a effetto serra e in cui la crescita economica sarà dissociata dall’uso delle risorse”.

Con l’obiettivo di  proteggere, conservare e migliorare il capitale naturale dell’UE e proteggere la salute e il benessere dei cittadini dai rischi di natura ambientale e dalle relative conseguenze l’iniziativa tende a trasformare la sua economia e la sua società, indirizzandole su un percorso maggiormente sostenibile. Viene anche stabilita una tabella di marcia (roadmap) iniziale delle politiche e misure principali necessarie per realizzare il Green Deal europeo, che prevede di finalizzare entro il 2020-2021 una serie di azioni chiave.

Come previsto dalla roadmap, lo scorso 11 marzo è stato pubblicato il nuovo Piano d’azione sull’Economia Circolare  (CEAP – Circular Economy Action Plan) che prevede iniziative nelle principali catene di valore dei prodotti, tra le quali Batterie, Elettronica.

Per il settore Batterie la Commissione proporrà un nuovo quadro normativo che si baserà sulla valutazione della direttiva relativa alle pile e sul lavoro della “European batteries Alliance“, tenendo conto delle regole sul contenuto riciclato e misure per migliorare i tassi di raccolta e riciclaggio di tutte le batterie, garanzia del recupero dei materiali di valore. Proporrà requisiti di sostenibilità e trasparenza per le batterie tenendo conto, ad esempio, dell’impronta di carbonio del processo di produzione delle batterie, dell’approvvigionamento etico di materie prime, l’eliminazione progressiva delle pile non ricaricabili.

Nell’ambito di una “Iniziativa per un’elettronica circolare” la Commissione promuoverà l’allungamento della durata di vita dei prodotti, misure di progettazione ecocompatibile, in modo che i dispositivi siano progettati per l’efficienza energetica e la durabilità, la riparabilità, la possibilità di upgrading, la manutenzione, il riutilizzo e il riciclaggio.

Misure di regolamentazione per i caricabatterie dei telefoni cellulari e i dispositivi analoghi, ivi compresi l’introduzione di un caricabatterie universale, il rafforzamento della durabilità dei cavi di ricarica e incentivi per separare l’acquisto dei caricabatterie dall’acquisto di nuovi dispositivi; miglioramento della raccolta e del trattamento dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche, anche esaminando la possibilità di istituire a livello di UE un sistema di resa per restituire o rivendere telefoni cellulari, tablet e caricabatterie usati;

Infine il riesame delle norme dell’UE sulle restrizioni dell’uso di sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche e elaborazione di orientamenti per migliorare la coerenza con la legislazione applicabile, tra cui il regolamento REACH e la direttiva sulla progettazione ecocompatibile.