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Il 2022 sarà l’anno record dei bonus edilizi

Le ritenute sui bonifici “parlanti” hanno raggiunto quota 1,7 miliardi da gennaio a giugno, la cifra più alta dalla loro introduzione nel 2010

I bonus fiscali per i lavori edilizi batteranno tutti i record nel 2022. Le ritenute sui bonifici “parlanti” hanno raggiunto quota 1,7 miliardi da gennaio a giugno, la cifra più alta da quando sono stati introdotti i primi bonus nel 2010.

Numeri che corrisponderebbero a circa 14 miliardi di lavori agevolati pagati da condomìni e famiglie nei primi cinque mesi dell’anno (da gennaio a maggio 2019 ci si era fermati a poco più della metà: 7,9 miliardi).

Si tratta comunque di una cifra sottostimata, dato che le ritenute dei bonifici tracciabili permettono di monitorare solo parzialmente l’andamento del mercato. Al momento non esistono dati ufficiali sulle opzioni di sconto in fattura e cessione del credito, che nella maggior parte dei casi avvengono senza bonifici “parlanti”.

Anche i dati dei report periodici Enea non distinguono tra le modalità di fruizione del Superbonus. Secondo una stima spannometrica, se almeno un terzo dei 14,4 miliardi di interventi agevolati dal 110% tra gennaio e maggio è stato coperto da sconto in fattura, ai 14 miliardi di pagamenti tramite bonifici “parlanti” rilevati dall’Erario bisognerebbe aggiungere altri 4-5 miliardi. Proiettando queste cifre su tutto il 2022 – secondo una stima del Sole 24 Ore – si potrebbe arrivare a circa 48,9 miliardi al 31 dicembre, solo contando i pagamenti tracciabili.