Votata in Parlamento la Direttiva ILUC.
Il 24 febbraio 2015 la Commissione Ambiente (ENVI) del Parlamento europeo ha votato in seconda lettura la Proposta di emendamento alla Dir. 98/70 concernente la qualità dei combustibili e alla Dir. 2009/28 sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili (c.d. Indirect and Use Change – ILUC).
Sono stati approvati tutti gli emendamenti (da 77 a 195; da 196 a 316 e da 317 a 451) proposti dal relatore N. Torvalds (ALDE, FI) con 29 voti favorevoli e 26 contrari e 4 astenuti.
La Proposta della Commissione europea mira a ridurre le emissioni di gas serra che derivano dal crescente utilizzo di terreni agricoli per la produzione di colture di biocarburanti e ad accelerare il passaggio a fonti alternative (comprese le fonti rinnovabili).
La normativa vigente impone agli Stati membri dell’Unione europea di garantire che l’energia rinnovabile sia almeno il 10% del consumo di energia nel settore dei trasporti entro il 2020.
Ma nel disegno di legge approvato in Parlamento, i deputati sostengono che i biocarburanti di prima generazione (derivanti da colture alimentari) non devono superare il 6% del consumo finale di energia nel settore dei trasporti entro il 2020.
Per quanto riguarda invece i biocarburanti avanzati, provenienti da alghe o alcuni tipi di rifiuti, essi devono rappresentare almeno l’1,25% del consumo di energia nel settore dei trasporti entro il 2020.
Torvalds ha, quindi, ricevuto il mandato (46 voti a favore, 20 contrari e 2 astensioni) per iniziare i negoziati con la Presidenza lettone per un possibile accordo in secondo lettura.
Nella posizione adotta in prima lettura a dicembre 2014, il Consiglio dell’UE aveva sostenuto che la decarbonizzazione dei trasporti quale obiettivo principale potesse essere promosso anche attraverso un maggiore utilizzo di energia elettrica da fonti rinnovabili.
In merito, è opportuno segnalare che il Parlamento ha approvato degli emendamenti che vanno in questa direzione e che sono favorevoli allo sviluppo delle energie rinnovabili:
- emendamento (122) “gli Stati membri dovrebbero essere autorizzati a riorientare le loro risorse finanziarie oggi destinate all’ottenimento, del tutto o in parte, della loro quota di energia dai biocarburanti prodotti a base di cereali e altre colture amidacee, zuccherine od oleaginose o altri tipi di colture energetiche coltivate su terreni, verso l’incremento delle energie rinnovabili, in particolare l’energia eolica, solare, del moto ondoso e geotermica, che si sono dimostrate rinnovabili e sostenibili”;
- emendamento ( 147) “per conseguire l’obiettivo in materia di energie rinnovabili nel settore dei trasporti riducendo al minimo gli effetti negativi associati al cambiamento della destinazione dei terreni, è opportuno promuovere l’elettricità da fonti rinnovabili, il cambiamento modale, un maggiore utilizzo dei trasporti pubblici e l’efficienza energetica. In linea con il Libro bianco sui trasporti, è opportuno pertanto che gli Stati membri s’impegnino al fine di aumentare l’efficienza energetica e ridurre il consumo globale di energia nei trasporti, favorendo nel contempo l’immissione sul mercato dei veicoli elettrici e la diffusione dell’elettricità da fonti rinnovabili nei sistemi di trasporto”.
Per maggiori approfondimenti è possibile consultare la pagina della Commissione ENVI.