In G.U. il nuovo Conto Termico
Incentivi alla P.A. per l’installazione di sistemi di building automation e per l’installazione di sistemi di illuminazione efficienti
Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il D.M. 16 febbraio 2016 “Aggiornamento della disciplina per l’incentivazione di interventi di piccole dimensioni per l’incremento dell’efficienza energetica e per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili“, che entrerà ufficialmente in vigore il 1° giugno 2016.
Il nuovo Conto Termico aggiorna e sostituisce le disposizioni per l’incentivazione di interventi di piccole dimensioni per l’incremento dell’efficienza energetica e per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili, già previste dal DECRETO 28 dicembre 2012, e prevede un tetto massimo di spesa annua cumulata pari a 200 milioni € per la pubblica amministrazione e 700 per i “soggetti privati”.
Tra le misure a favore della sola P.A., si evidenzia la possibilità di richiedere gli incentivi per:
- interventi di isolamento termico di superfici opache delimitanti il volume climatizzato;
- sostituzione di chiusure trasparenti comprensive di infissi delimitanti il volume climatizzato;
- sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti utilizzanti generatori di calore a condensazione;
- installazione di sistemi di schermatura e/o ombreggiamento;
- trasformazione degli edifici in “edifici a energia quasi zero”;
- sostituzione di sistemi per l’illuminazione con sistemi di illuminazione efficienti;
- installazione di tecnologie di gestione e controllo automatico ( building automation) degli impianti termici ed elettrici degli edifici;
Invece, tra gli interventi a disposizione dei privati e della P.A. sono compresi:
- sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti di climatizzazione invernale, anche combinati per la produzione di acqua calda sanitaria, dotati di pompe di calore, elettriche o a gas;
- sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti o di riscaldamento delle serre e dei fabbricati rurali con impianti dotati di generatore di calore alimentato da biomassa, unitamente all’installazione di sistemi per la contabilizzazione del calore nel caso di impianti con potenza termica utile superiore a 200 kW;
- installazione di impianti solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria e/o ad integrazione dell’impianto di climatizzazione invernale, anche abbinati a sistemi di solar cooling, per la produzione di energia termica per processi produttivi o immissione in reti di teleriscaldamento o tele raffrescamento;
- sostituzione di scaldacqua elettrici con scaldacqua a pompa di calore;
- sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistente con sistemi ibridi a pompa di calore;
- innalzamento da 1 MW a 2 MW la taglia massima per pompe di calore elettriche a gas, caldaie a biomassa e impianti solari termici;
- incentivazione al 50% per i privati e al 100% per le PA. per le spese relative alle diagnosi energetiche e alla redazione dell’APE, ai fini della trasformazione in edificio a energia quasi zero e l’isolamento termico delle superfici opache;
- se l’incentivo a cui si ha diritto non supera i fino a 5 mila euro può essere corrisposto in un’unica rata;
Infine, tra le nuove disposizione si segnalano anche delle misure di semplificazioni per le procedure di accesso agli incentivi. Infatti:
- il GSE deve redigere una lista di prodotti idonei con potenza fino a 35 kW e 50 mq per i collettori solari per i quali si potrà usufruire di una procedura semiautomatica. Acquistando uno dei prodotti inclusi nella lista, si accederà ad un iter semplificato per la compilazione della scheda domanda, in cui non sarà necessario indicare i dati relativi alla descrizione dell’apparecchio;
- il GSE deve predisporre una modulistica predeterminata per la presentazione della domanda e razionalizzare le informazioni richieste al momento della compilazione;
- ier gli impianti di climatizzazione invernale con pompe di calore, elettriche o a gas, e caldaie a biomassa con potenza termica superiore a 500 kW, non più necessaria l’iscrizione ai registri;
- possibilità di utilizzare modalità di pagamento non ammesse dal D.M. 28 dicembre 2012, come i pagamenti online e tramite carta di credito;
- i termini per l’erogazione dell’incentivo dalla conclusione del contratto scendono a 90 giorni invece dei 180 giorni previsti dal decreto attualmente in vigore.