ambiente energia

Indagine annuale ASSOBIM

Panorama BIM in costante crescita per numeri e competenze.

Pubblicata la seconda edizione del BIM Report, l’indagine sul mercato del Building Information Modeling in Italia promossa da ASSOBIM. Il campione intervistato – costituito in larga parte da studi di progettazione (oltre il 52%) e società di engineering (17,1%), ha coinvolto diverse centinaia di operatori fra cui imprese di costruzioni e manutenzione, società di servizi IT, committenza pubblica e privata, produttori di materiali e componenti, enti della Pubblica Amministrazione, Università e Centri di ricerca.

Punto di partenza dell’edizione 2020 del BIM Report è stata l’analisi del grado di conoscenza e utilizzo del BIM fra gli operatori del settore. Oltre la metà del campione conosce e utilizza la metodologia BIM, un ulteriore 40% la conosce ma non la utilizza o ne fa un uso parziale, e solo un numero marginale di operatori (poco più del 10%) non ne è a conoscenza. Altro punto focale dell’indagine è stata la quantificazione del livello di competenze BIM dichiarato dagli operatori e i canali informativi utilizzati per consolidarle. Circa il 13% del campione si dichiara sicuro delle proprie competenze, mentre oltre il 50% lo è in misura buona o sufficiente. Il restante 37% evidenzia carenze in merito più o meno accentuate. Relativamente alle fonti di informazione/formazione, crescono i siti web e i media di settore (utilizzati dal 25% del campione), seguiti dal confronto con consulenti e professionisti (18%).

Oltre l’80% del campione si dichiara convinto che l’adozione del BIM sia in grado di contribuire fortemente (fino a un terzo in meno) alla riduzione del costo iniziale di costruzione e dei costi relativi all’intero ciclo di vita dell’edificio, nonché alla riduzione (fino al 50% in meno) del tempo complessivo di realizzazione dell’opera, dall’avvio al completamento dei lavori. Alcune risposte hanno evidenziato però anche criticità nell’utilizzo e nelle relazioni con il mercato. Rimangono perplessità, espresse da quasi il 70% del campione, sul fatto che i clienti non siano ancora in grado di comprendere i vantaggi offerti dal BIM. Dato parzialmente riequilibrato dalla convinzione che la domanda di adozione del BIM da parte di committenti e clienti sarà destinata ad aumentare grazie agli stimoli normativi del DM 560/2017.