La strategia cinese per l’AI: infrastrutture digitali prima dei semiconduttori avanzati
Nel contesto della crescente competizione globale sull’intelligenza artificiale, la Cina sta adottando un approccio strategico che privilegia l’esportazione di infrastrutture e competenze, piuttosto che di semiconduttori. Nonostante l’ambizione di diventare un leader tecnologico, la produzione di chip avanzati nel Paese è ancora limitata dai vincoli tecnologici e dalle restrizioni commerciali imposte dagli Stati Uniti. La capacità produttiva si concentra, infatti, principalmente su chip a nodi maturi, fondamentali per applicazioni industriali ma meno competitivi sul piano dell’innovazione di frontiera.
A questo si aggiunge una forte domanda interna di risorse computazionali, che rende prioritario destinare la produzione al mercato nazionale. Attualmente, solo una minima parte dei chip prodotti viene esportata, a fronte di un’importazione ancora elevata di componenti avanzati.
Un ulteriore ostacolo all’espansione delle esportazioni è rappresentato dalla capacità limitata del Sud Globale – target principale della cooperazione tecnologica cinese – di utilizzare efficacemente i chip. Carenze in infrastrutture digitali, energia, capitale umano e formazione tecnica riducono infatti la possibilità di integrare queste tecnologie su larga scala.
Per questo motivo, la Cina sta investendo nella costruzione delle basi dell’ecosistema AI nei paesi partner: reti digitali, data center, formazione, accesso al cloud e capacità computazionale. Iniziative come quelle previste dalla “Digital Silk Road” mirano a colmare questo divario, favorendo nel lungo termine la creazione di una domanda solida e sostenibile per i prodotti tecnologici cinesi.
Questa strategia riflette una visione a lungo termine: prima creare le condizioni per l’adozione dell’AI nei mercati emergenti, poi consolidare il ruolo della Cina come fornitore globale anche nel settore dei semiconduttori. Al momento, il focus resta sulla diffusione dell’infrastruttura digitale, considerata il primo passo essenziale per costruire una futura leadership tecnologica.
Fonte: The Diplomat