L’AI Action Plan degli Stati Uniti per la produzione di semiconduttori
Il nuovo AI Action Plan, presentato a luglio 2025, definisce la strategia statunitense per rafforzare la leadership globale nell’intelligenza artificiale, puntando su deregolamentazione, rilocalizzazione produttiva e controllo dell’hardware. I semiconduttori sono al centro del piano, con misure per semplificare l’autorizzazione di impianti produttivi e data center, oltre a incentivare l’integrazione dell’AI nei processi industriali.
Il piano introduce controlli più rigorosi sull’esportazione di chip avanzati, compresi strumenti di tracciamento e verifica della destinazione, con l’obiettivo di limitarne l’accesso a Paesi considerati avversari. Parallelamente, si discute l’estensione dei controlli anche ai sottosistemi produttivi.
A livello interno, si privilegia un approccio più rigido nei confronti dei produttori, riducendo gli incentivi pubblici e ricorrendo a pressioni commerciali per stimolare gli investimenti locali. Tuttavia, l’uso di dazi potrebbe aumentare i costi della manifattura e rallentare l’espansione dell’infrastruttura AI.
Il successo del piano dipenderà dalla capacità degli Stati Uniti di bilanciare l’approccio nazionale con un’efficace cooperazione internazionale. Misure unilaterali troppo rigide o scollegate dal consenso globale rischiano di ostacolare gli stessi obiettivi strategici. Per sostenere lo sviluppo dell’AI e consolidare la leadership tecnologica, sarà essenziale mantenere controlli mirati ma anche rafforzare il coordinamento con i partner su ricerca, forza lavoro e catene di fornitura.
Fonte: Observer Research Foundation