“L’economia italiana alla prova del conflitto in Ucraina” – Rapporto di previsione CSC
Il conflitto esploso in Ucraina si inquadra in un contesto già complesso per l’Europa e per l’Italia. Nel Rapporto di previsione presentato il 2 aprile dal Centro Studi Confindustria, l’andamento del Prodotto interno lordo italiano nel 2022 risulta molto meno favorevole di quanto stimato nelle previsioni presentate lo scorso ottobre. Nel corrente anno si registrerebbe un incremento del PIL dell’1,9%, a cui farebbe seguito una crescita dell’1,6% nel 2023. In questo scenario peggiorato il ritorno dell’Italia ai livelli pre-pandemia slitta dal secondo trimestre del 2022 al primo del 2023.
Nel Rapporto di previsione il CSC ha altresì stimato le dinamiche del PIL italiano in due ulteriori scenari legati alla durata del conflitto.
Le previsioni del CSC per l’Italia
(Variazioni %)
Al fine di dare una prima valutazione delle conseguenze dello shock bellico sul sistema produttivo, Confindustria ha condotto nel mese di marzo una indagine rapida a cui hanno risposto circa 2.000 imprese.
All’interno del Rapporto di previsione sono presentati i principali risultati della survey.
Per maggiori approfondimenti, nella colonna di destra è possibile scaricare:
- il Rapporto di previsione “L’Economia italiana alla prova del conflitto in Ucraina” a cura del CSC
- una sintesi in inglese del Rapporto
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