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Ministero del Lavoro: Luoghi di lavoro, nuovo protocollo COVID-19

È in vigore dal 1 luglio il nuovo Protocollo in materia di contenimento della diffusione del Covid-19 nei luoghi di lavoro privati

È in vigore dal 1 luglio il nuovo Protocollo in materia di contenimento della diffusione del Covid-19 nei luoghi di lavoro privati, ultimato nel corso della riunione di giovedì 30 giugno, tra il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, il Ministero della Salute, l’INAIL e le parti sociali.

Il Protocollo interviene in materia di utilizzo dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie, che non sarà più obbligatorio, fatta eccezione per specifici settori (trasporti e sanità), bensì sarà rimesso alla discrezionalità del datore di lavoro, che sarà tuttavia tenuto ad assicurare la disponibilità di mascherine FFP2 e di individuare, su indicazione del medico competente o del responsabile del servizio protezione e prevenzione, specifici gruppi di lavoratori che dovranno indossare i dispositivi FFP2, facendo particolare attenzione ai soggetti fragili.

Per il resto, permane il divieto di accesso ai luoghi di lavoro per i dipendenti che risultino avere temperatura corporea superiore ai 37.5°, così come l’obbligo di indossare FFP2 per chi dovesse manifestare sintomi influenzali. Le regole si applicano anche per i lavoratori di aziende che operano in appalto.

Permangono anche gli obblighi relativi alla sanificazione periodica degli ambienti (immediata in caso di dipendente positivo), e si prevede – ove possibile – lo scaglionamento di ingresso e uscita dall’ufficio, così come la contingentazione dell’accesso alle aree comuni.

Il Protocollo resterà in vigore fino al 31 ottobre, ferma restando la possibilità di riaggiornarlo anticipatamente in caso di mutamenti nello scenario sanitario.

Fonte
Link al comunicato del Ministero del Lavoro

In allegato il testo del protocollo