Nota di aggiornamento – Il green pass quale condizione per l’accesso alle mense aziendali

5 Aprile 2023

Accesso alle mense aziendali: la FAQ pubblicata dal Governo

Il Decreto Legge 23 luglio 2021, n. 105 ha stabilito che, a partire dal 6 agosto, è consentito l’accesso ai “servizi di ristorazione svolti da qualsiasi esercizio per il consumo al tavolo, al chiuso” esclusivamente ai soggetti muniti di Green pass.
Dopo giorni di dibattitto, per rispondere ai numerosi dubbi e perplessità dovuti alla generica dicitura “servizi di ristorazione svolti da qualsiasi esercizio per il consumo al tavolo, al chiuso”, il Governo ha pubblicato una apposita FAQ sul sito istituzionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri che prevede l’obbligo di Green pass anche per l’accesso alle mense aziendali.

 

La Nota di Confindustria

Confindustria ha ritenuto opportuno approfondire il contenuto della FAQ e ha pubblicato una Nota in cui riporta le proprie riflessioni e interpretazioni su questo delicato tema, che potranno essere suscettibili di aggiornamenti in base ad eventuali nuove indicazioni che il Governo potrà dare su questa materia in considerazione delle richieste di confronto avanzate dalle Organizzazioni Sindacali.
Tra le “Risposte ai quesiti” formulate da Confindustria, si segnala la seguente, dedicata agli spazi comuni messi a disposizione dei lavoratori:

5.5 Il concetto di mensa aziendale riguarda anche un eventuale spazio comune messo a disposizione dei lavoratori per una serie di attività non precisate, ma non lavorative né di ristorazione?
La FAQ del Governo, nell’interpretare la disposizione recata dalla lettera a) del nuovo articolo 9-bis del DL 52/2021, fa espresso riferimento ai luoghi della “mensa aziendale” e dei “locali adibiti alla somministrazione di servizi di ristorazione ai dipendenti”. Il presupposto per l’applicazione dell’obbligo è la presenza sia di un formale, seppur ampiamente concepito, servizio di ristorazione, sia di un gestore titolato al controllo. In mancanza di tali parametri, così come nell’ipotesi di consumazione non al tavolo o non al chiuso o nella semplice presenza di un refettorio (adibito al consumo di pasti non somministrati dal datore di lavoro, né direttamente né tramite servizio di mensa), sembra mancare il presupposto per l’applicazione dell’obbligo di green pass. Tuttavia, va ricordato che il Protocollo prevede regole rigide per quanto riguarda la compresenza negli spazi comuni, imponendo comunque sempre l’uso della mascherina. Il che sembra escludere – eccezion fatta per le ipotesi in cui ricorra una situazione di “isolamento” – la possibilità di consumare pasti in compresenza ed in locali comuni.

In relazione alla parte conclusiva di tale risposta, si segnala che Confindustria ha verbalmente chiarito che il consumo di pasti portati dal lavoratore in locali aziendali appositamente individuati è consentito purché nel massimo rispetto delle misure anti-Covid definite dal Protocollo nazionale del 6 aprile, in particolare limitando fortemente il numero di occupanti, il tempo di permanenza nel locale e assicurando distanziamento e adeguata pulizia, nonché – se possibile – anche la separazione fisica delle postazioni.

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