Net Zero Act: presentata la proposta di Regolamento
La strategia europea per le tecnologie verdi e per l'indipendenza energetica
Dopo averla preannunciata al World Economic Forum di Davos la Commissione europea ha presentato il 16 marzo scorso la propria proposta di Regolamento per la creazione di un quadro di misure per rafforzare l’ecosistema europeo di produzione di prodotti tecnologici a zero emissioni (Net Zero Industry Act). La proposta in esame stabilisce il quadro di misure per l’innovazione e il potenziamento della capacità di produzione di tecnologie a zero emissioni nell’Unione per sostenere l’obiettivo di ridurre per il 2030 le emissioni nette di gas effetto serra di almeno il 55 %. Le tecnologie in questione, individuate nell’Allegato, sono nello specifico:
- tecnologie solari fotovoltaiche e solari termiche;
- tecnologie rinnovabili eoliche onshore e offshore;
- tecnologie a batteria e di accumulo;
- pompe di calore e tecnologie geotermiche;
- elettrolizzatori e celle a combustibile;
- tecnologie sostenibili per il biogas/biometano;
- tecnologie di cattura e stoccaggio del carbonio (CCS);
- tecnologie di rete;
Come indicato anche nel memorandum esplicativo, data l’estrema urgenza e necessità di definire azioni europee sul tema, la proposta non è stata preceduta da impact assessment e consultazioni pubbliche come solitamente accade per gli atti legislativi europei. Pertanto l’individuazione delle tecnologie Net Zero è avvenuta prendendo in considerazione i criteri di vulnerabilità della filiera, in termini di approvvigionamenti e dipendenza da paesi terzi, e la capacità di contribuzione agli obiettivi Fit for 55. La definizione proposta dal Regolamento di Net Zero Technologies risulta la seguente:
‘‘net-zero technologies’ means renewable energy technologies; electricity and heat storage technologies; heat pumps; grid technologies; renewable fuels of nonbiological origin technologies; sustainable alternative fuels technologies; electrolysers and fuel cells; advanced technologies to produce energy from nuclear processes with minimal waste from the fuel cycle, small modular reactors, and related best-in-class fuels; carbon capture, utilisation, and storage technologies; and energy-system related energy efficiency technologies. They refer to the final products, specific components and specific machinery primarily used for the production of those products. They shall have reached a technology readiness level of at least 8.”
Nel testo presentato e nel relativo Allegato sono quindi contenute misure volte a garantire, oltre alla libera circolazione delle tecnologie Net Zero nel Mercato Unico, che entro il 2030 la capacità produttiva nell’Unione delle tecnologie strategiche si avvicini o raggiunga un parametro di riferimento di almeno il 40 % del fabbisogno annuo per raggiungere gli obiettivi climatici ed energetici. Per agevolare e semplificare il permitting delle tecnologie Net Zero, all’Art.4 (One Stop Shop) è previsto che ogni Stato membro individui un’Autorità competente unica per il processo di rilascio delle autorizzazioni, la quale e dovrà rappresentare il punto di contatto e di riferimento per chiunque intenda presentare progetti in merito. Si impone inoltre che tutte le procedure debbano essere snellite e facilitate, mediante ricorso al digitale, fissando un limite temporale alla valutazione dei processi autorizzativi pari a:
- 12 mesi per la realizzazione di progetti di produzione tecnologica Net Zero con una capacità produttiva annua inferiore a 1 GW;
- 18 mesi per la costruzione di progetti di produzione di tecnologia Net Zero con una capacità produttiva annua superiore a 1 GW;
Un apposito Capitolo III (artt. 16 – 18) è invece dedicato a facilitare e rendere possibili i progetti di cattura e stoccaggio della CO2 con la definizione di un obiettivo entro il 2030 di iniezione annua di almeno 50 mln ton CO2, anche aumentando la disponibilità di siti di stoccaggio nel territorio EU. Il Capitolo IV prevede di facilitare l’accesso delle tecnologie Net Zero ai mercati con misure specifiche relative alla domanda pubblica attraverso procedure di appalto e aste che dovranno includere almeno il contributo di sostenibilità e resilienza dell’offerta, nonché attraverso programmi di sostegno alla domanda privata da parte dei consumatori. Per migliorare le competenze per le tecnologie Net Zero al Capitolo V si propone la creazione di una European Net Zero Industry Academies volta alla formazione, qualificazione e riconoscimento di figure professionali dedicate, mentre al Capitolo VI viene consentito agli Stati membri di sviluppare delle sandbox regolamentari per incentivare sviluppo e test in un ambiente reale delle tecnologie Net Zero innovative.
Da ultimo (Cap. VII, art.28) viene istituita la Net-Zero Europe Platform allo scopo di consigliare la Commissione e supportare gli Stati membri nel raggiungimento degli obiettivi, oltre che per fungere da punto di condivisione, cooperazione e coordinamento nelle attività europee sul tema.