Presentato il nuovo Pacchetto sulla Circular Economy
Il 2 dicembre 2015 la Commissione europea ha adottato un nuovo e ambizioso pacchetto di misure per incentivare la transizione dell’Europa verso un’economia circolare, che ne rafforzerà la competitività a livello mondiale e stimolerà la crescita economica sostenibile e la creazione di nuovi posti di lavoro
Le proposte della Commissione riguardano l’intero ciclo di vita: dalla produzione e il consumo fino alla gestione dei rifiuti e al mercato per le materie prime secondarie.
La transizione sarà finanziata dai fondi SIE (Fondi strutturali e di investimento europei), da 650 milioni di EUR provenienti da “Horizon 2020” e da 5,5 miliardi di EUR provenienti dai fondi strutturali per la gestione dei rifiuti, e mediante investimenti nell’economia circolare a livello nazionale.
Il pacchetto è stato elaborato dal gruppo centrale di coordinamento del progetto, co-presieduto dal primo Vicepresidente Frans Timmermans e dal Vicepresidente Jyrki Katainen, con il pieno coinvolgimento di Karmenu Vella ed Elżbieta Bieńkowska e di molti altri commissari che hanno collaborato alla preparazione e aiutato a individuare gli strumenti più efficaci per una gamma di settori politici.
In concreto, il piano d’azione per l’economia circolare prevede una serie di azioni chiave adottate il 2 dicembre o da realizzare nel corso del mandato dell’attuale Commissione:
- finanziamenti per oltre 650 milioni di EUR provenienti da Horizon 2020 e per 5,5 miliardi di EUR dai fondi strutturali;
- azioni per ridurre i rifiuti alimentari, compresa una metodologia comune di misurazione, una migliore indicazione della data di consumo, e strumenti per raggiungere l’obiettivo di sviluppo sostenibile globale di ridurre della metà i rifiuti alimentari entro il 2030;
- lo sviluppo di norme di qualità per le materie prime secondarie al fine di aumentare la fiducia degli operatori nel mercato unico;
- misure nell’ambito del piano di lavoro 2015-2017 sulla progettazione ecocompatibile per promuovere la riparabilità, longevità e riciclabilità dei prodotti, oltre che l’efficienza energetica;
- la revisione del regolamento relativo ai concimi, per agevolare il riconoscimento dei concimi organici e di quelli ricavati dai rifiuti nel mercato unico e sostenere il ruolo dei bionutrienti;
- una strategia per le materie plastiche nell’economia circolare, che affronta questioni legate a riciclabilità, biodegradabilità, presenza di sostanze pericolose nelle materie plastiche e, nell’ambito degli obiettivi di sviluppo sostenibile, l’obiettivo di ridurre in modo significativo i rifiuti marini;
- una serie di azioni in materia di riutilizzo delle acque, tra cui una proposta legislativa sulle prescrizioni minime per il riutilizzo delle acque reflue.
Per quanto riguarda le nuove proposte legislative sui rifiuti, gli elementi chiave comprendono:
- un obiettivo comune a livello di UE per il riciclaggio del 65% dei rifiuti urbani entro il 2030;
- un obiettivo comune a livello di UE per il riciclaggio del 75% dei rifiuti di imballaggio entro il 2030;
- un obiettivo vincolante per ridurre al massimo al 10% il collocamento in discarica per tutti i rifiuti entro il 2030;
- il divieto del collocamento in discarica dei rifiuti della raccolta differenziata;
- la promozione di strumenti economici per scoraggiare il collocamento in discarica;
- definizioni più semplici e adeguate nonché metodi armonizzati per il calcolo dei tassi di riciclaggio in tutta l’UE;
- misure concrete per promuovere il riutilizzo e stimolare la simbiosi industriale trasformando i prodotti di scarto di un’industria in materie prime destinate ad un’altra;
- incentivi economici affinché i produttori facciano giungere prodotti più ecologici sul mercato e un sostegno ai sistemi di recupero e riciclaggio (es. per imballaggi, batterie, apparecchiature elettriche ed elettroniche, veicoli).
La Commissione invita ora il Parlamento europeo e il Consiglio a basarsi su questo importante lavoro preparatorio e a dare priorità all’adozione e attuazione delle proposte legislative presentate. Per quanto riguarda il Parlamento, il Pacchetto avrà come relatrice l’on. Simona Bonafè.
Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito della DG GROW.