Prima legge italiana sull’Intelligenza Artificiale
Entrerà in vigore il 10 ottobre. L'art. 12 istituisce l'Osservatorio presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali.
Pubblicata in Gazzetta Ufficiale n.223 del 25 settembre 2025 la prima legge italiana sull’intelligenza artificiale. La legge 23 settembre 2025, n. 132 recante “Disposizioni e deleghe al Governo in materia di intelligenza artificiale”, entrerà in vigore il 10 ottobre prossimo ed è composta da 28 articoli raggruppati nei seguenti Capi: Capo I Principi e finalità; Capo II Disposizioni di settore; Capo III Strategia nazionale, autorità nazionali e azioni di promozione; Capo IV Disposizioni a tutela degli utenti e in materia di diritto d’autore; Capo V Disposizioni penali; Capo VI Disposizioni finanziarie e finali.
La legge promuove un utilizzo corretto, trasparente e responsabile dell’intelligenza artificiale. Garantisce vigilanza su rischi economici e sociali ed è impiegata per migliorare le condizioni di lavoro, tutelando l’integrità psicofisica dei lavoratori e accrescendo la qualità delle prestazioni lavorative e la produttività.
Il datore di lavoro è tenuto a informare il lavoratore dell’utilizzo dell’intelligenza artificiale nei casi e con le modalità di cui all’articolo 1 -bis del decreto legislativo 26 maggio 1997, n. 152.
L’art. 12 della legge prevede l’istituzione, presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, dell’Osservatorio sull’adozione di sistemi di intelligenza artificiale nel mondo del lavoro, con il compito di definire una strategia sull’utilizzo dell’intelligenza artificiale in ambito lavorativo, monitorare l’impatto sul mercato del lavoro e identificare i settori maggiormente interessati dall’avvento dell’AI. L’Osservatorio promuove infine la formazione dei lavoratori e dei datori di lavoro in materia di intelligenza artificiale.