Programma di lavoro del Consiglio elaborato dalle future presidenze olandese, slovacca e maltese per il periodo gennaio 2016 – giugno 2017
Una delle priorità fondamentali delle tre presidenze sarà il proseguimento dei lavori verso un'Unione dell'energia dotata di una politica lungimirante in materia di clima, come indicato nell'agenda strategica
I lavori saranno portati avanti in linea con il quadro strategico per l’Unione dell’energia e con la strategia Europa 2020, che riconosce che, per conseguire una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, è fondamentale operare la transizione verso un’economia verde, a basse emissioni di carbonio ed efficiente sotto il profilo dell’energia e delle risorse tramite la creazione di nuovi posti di lavoro “verdi” e competenze tecnologiche di livello mondiale.
Un mercato interno dell’energia completo e pienamente funzionante rimane un obiettivo fondamentale dell’Unione per il prossimo periodo.
Le presidenze porteranno avanti:
- i lavori sull’interconnessione delle infrastrutture energetiche, conformemente agli obiettivi fissati dal Consiglio europeo, anche rafforzando la cooperazione regionale e internazionale nel settore dell’energia
- l’aumento della sicurezza energetica mediante la diversificazione dei fornitori, delle fonti e delle rotte rimane un obbiettivo essenziale
- si proseguiranno i lavori sulla definizione del sistema di governance dell’Unione dell’energia. Si affronteranno anche l’efficienza energetica, i prezzi dell’energia e l’energia rinnovabile in quanto questioni importanti relativamente alla competitività.
Per quanto concerne il clima, le tre presidenze garantiranno un adeguato follow-up dell’esito della Conferenza delle Parti della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (COP 21) che si è recentemente tenuta a Parigi. Si presterà l’attenzione opportuna all’attuazione del pacchetto clima-energia per il 2030, compresa la proposta sul sistema di scambio di quote di emissione (ETS) e l’attesa proposta sulla riduzione delle emissioni in altri settori (“non ETS”). Nel corso del loro mandato, le tre presidenze intendono compiere progressi significativi nei negoziati.
Le azioni che saranno intraprese sono le seguenti:
- Riesame del quadro in materia di efficienza energetica per i prodotti (direttiva sull’etichettatura energetica)
- Revisione dei regolamenti sulla sicurezza dell’approvvigionamento di elettricità e sulla sicurezza dell’approvvigionamento di gas
- Riesame della decisione 994/2012 sullo scambio di informazioni riguardo ad accordi intergovernativi nel settore dell’energia
- Pacchetto sulle energie rinnovabili, compresi i criteri di sostenibilità per la biomassa
- Pacchetto sull’efficienza energetica, compreso il riesame della direttiva sull’edilizia
- Pacchetto sull’assetto del mercato dell’energia elettrica, tra cui proposte sul nuovo assetto del mercato dell’energia elettrica, revisione del ruolo dell’ACER e cooperazione regionale
- Rafforzare la posizione dei consumatori, in particolare avvalendosi della gestione della domanda e facendo ricorso alla tecnologia intelligente
- Dimensione esterna (Comunità dell’energia, cooperazione euromediterranea nel settore dell’energia, Carta dell’energia, piano d’azione dell’UE per la diplomazia energetica, …)
- Gas naturale liquefatto e strategia di stoccaggio
- Completamento delle infrastrutture energetiche e delle misure per raggiungere l’obiettivo di interconnessione del 15% per il 2030, tra l’altro mediante l’attuazione del programma RTE-E
- Prezzi e costi dell’energia
- Strategia integrata per ricerca, innovazione e competitività dell’Unione dell’energia
- 2^ relazione sulla situazione dell’Unione dell’energia
- Governance dell’Unione dell’energia
- Direttiva sui limiti nazionali di emissione
- Revisione della direttiva ETS
- Decisione non ETS (condivisione dello sforzo)
- Follow-up della COP 21 dell’UNFCCC e preparazione e follow-up della COP 22
Per maggiori approfondimenti è possibile consultare il testo integrale del Programma di lavoro delle prossime tre Presidenze.