



Prosiel lancia il Vademecum sui prodotti compatibili non autorizzati: “Sicurezza prima di tutto”

Prosiel, l’Associazione senza scopo di lucro impegnata nella promozione della cultura della sicurezza e dell’innovazione elettrica, presenta il nuovo Vademecum sull’utilizzo dei prodotti compatibili non autorizzati. L’iniziativa nasce con l’obiettivo di sensibilizzare tutti gli operatori della filiera – dai produttori agli installatori, fino ai distributori – sui rischi legati alla commercializzazione, all’acquisto e all’installazione di dispositivi non approvati dal produttore originale.
Oggi la tecnologia è sempre più parte integrante della quotidianità – dal lavoro all’abitare, dal tempo libero al modo di fare acquisti – ma in Italia il tema della sicurezza e della manutenzione degli impianti elettrici resta largamente inesplorato.
Troppo spesso l’impianto elettrico viene dato per scontato: “c’è e funziona”, e questo basta perché se ne sottovaluti l’importanza. Tuttavia, un numero ancora elevato di impianti domestici non è conforme alle norme di sicurezza, esponendo gli utenti a rischi di elettrocuzione e incendi.
Consapevole di questa criticità, Prosiel ritiene fondamentale stimolare una maggiore consapevolezza tra gli operatori sull’importanza di impianti elettrici sicuri, aggiornati e conformi alle normative vigenti. Il Vademecum nasce proprio con questa finalità: informare e sensibilizzare utenti finali e addetti ai lavori sui pericoli associati all’utilizzo di prodotti compatibili non autorizzati.
Nel documento, Prosiel chiarisce che per prodotti compatibili si intendono quei dispositivi installati in apparecchiature modulari di un marchio, ma realizzati da produttori terzi. Un caso emblematico riguarda le serie civili, composte da apparecchi, supporti o telai e placche di copertura: per ridurre i costi, alcuni operatori scelgono di abbinare componenti interni compatibili a placche di copertura originali, talvolta anche all’insaputa del committente. Tale pratica, se non supportata da accordi commerciali e autorizzazioni esplicite del produttore, può compromettere la sicurezza dell’intero sistema.
Prosiel sottolinea come la conformità e la sicurezza dei prodotti elettrici derivino da un progetto unitario, che include progettazione, industrializzazione e produzione integrata. Quando un terzo produce un componente senza conoscere nel dettaglio l’architettura dell’assieme, non è possibile garantire lo stesso livello di sicurezza e affidabilità. In caso di guasti o incidenti legati a installazioni con componenti compatibili non autorizzati, il produttore originale non è responsabile: la responsabilità ricade su chi ha eseguito l’installazione.
Per tutelare consumatori e operatori, Prosiel si è già attivata su diversi tavoli istituzionali per promuovere l’aggiornamento delle norme e delle leggi che regolamentano il mercato dei prodotti compatibili.
In attesa di una regolamentazione specifica, l’Associazione raccomanda di evitare la commercializzazione, l’acquisto e l’installazione di tali dispositivi, privilegiando sempre soluzioni complete, certificate e garantite dal produttore del sistema.
Sono Soci di Prosiel: ADICONSUM, ALBIQUAL, ANACI, ANIE, ARAME, CEI, CNI, CNPI, CONFARTIGIANATO Elettricisti, ENEL, FME, IMQ, UNAE, UNIMPRESA Impianti e Nuove Tecnologie e UTILITALIA.
Prosiel, come Associazione super partes, rispettando l’identità di ciascuna delle sue componenti, si impegna per creare le condizioni affinché vengano superate le inefficienze che riguardano la componente elettrica negli edifici. La mission dell’Associazione è di informare i cittadini sull’utilizzo consapevole dell’energia, di promuovere la manutenzione dell’impianto elettrico e di trasmettere i benefici dell’uso di nuove tecnologie per migliorare la qualità della vita. Prosiel è inoltre un interlocutore privilegiato delle istituzioni, in quanto rappresentativo delle istanze della filiera.