Pubblicata la Valutazione di Impatto sulla revisione della Directive Macchine 2006/42/EC
La Commissione Europea ha pubblicato in data 31 agosto lo studio per la valutazione d'’impatto di un’eventuale revisione della Direttiva Macchine.
La Commissione Europea ha pubblicato in data 31 agosto lo studio per la valutazione dell’impatto delle diverse opzioni individuate per un’eventuale revisione della Direttiva Macchine. Lo studio si è focalizzato sui miglioramenti e le semplificazioni necessarie per rendere la Direttiva più longeva, sulla verifica dell’idoneità della Direttiva alla tecnologia IoT, all’intelligenza artificiale, ai robot autonomi e alla sicurezza informatica e sul quadro giuridico necessario per uno sviluppo del mercato unico digitale e la competitività europea sui mercati globali.
Obiettivi generali di una possibile revisione della Direttiva:
- Creare condizioni paritarie per gli operatori economici e preservare la competitività del settore dei macchinari nei mercati digitali globali.
- Stabilire un elevato livello di fiducia nelle tecnologie innovative digitali.
- Chiarire il campo di applicazione.
- Allineare la Direttiva al Nuovo Quadro Legislativo (Decisione 768/2008).
- Preservare il principio della neutralità tecnologica che consente l’uso di tecnologie innovative nella misura in cui è garantita la sicurezza.
- Ridurre i requisiti amministrativi relativi alla documentazione.
- Far fronte ai nuovi rischi legati alle tecnologie digitali emergenti.
Sulla base di quanto sopra è stato delineato l’elenco per le possibili opzioni di revisione:
- Opzione 1 – affrontare nuove sfide e rischi posti dagli sviluppi tecnologici, adattando i requisiti essenziali di sicurezza (RES). La progressiva digitalizzazione delle macchine introduce, infatti, nuovi elementi da valutare in ottica di potenziale aumento dei rischi. Nell’analisi di tale opzione, sono stati quindi approfonditi: la connessione in rete dei macchinari e i rischi causati da problemi di connettività; l’adattamento dei RES per i robot collaborativi, l’intelligenza artificiale e l’apprendimento automatico, i software di correzione e gli aggiornamenti, la sicurezza informatica (cybersecurity).
- Opzione 2 – affrontare in dettaglio le problematiche identificate durante la valutazione della Direttiva, tra cui il mancato allineamento della Direttiva al New Legislative Framework, chiarimenti sul campo di applicazione e relazione con altre Direttive, tra cui LVD, RED, ATEX e Ascensori, migliorare le definizioni, tra cui in particolare quella di “quasi macchine”. L’opzione 2 affronta anche la possibilità di consentire formati digitali per le istruzioni.
- Opzione 3 – Modifica dell’allegato IV sulle macchine ad alto rischio. Si sta valutando l’eventuale rimozione dell’Allegato IV che, per i produttori di macchine dell’allegato in questione, comporterebbe costi di conformità più elevati generati dalla valutazione di terze parti, che diventerebbe quindi obbligatoria per ogni prodotto attualmente nell’elenco dell’Allegato IV stesso. Altra ipotesi aperta è l’eventuale aggiornamento dell’elenco delle macchine presenti e, in generale, l’analisi di adeguatezza degli standard di riferimento, oggi utilizzati per il controllo interno di tali macchine da parte dei fabbricanti.
- Opzione 4 – Conversione della direttiva in un Regolamento. In generale tale ipotesi è supportata anche dall’industria, per il fatto che ridurrebbe i ritardi nei recepimenti nazionali e le differenze di interpretazione tra gli Stati Membri con conseguente riduzione dei costi per i soggetti che immettono le macchine sul mercato.